Lavoro e Progresso economico in Friuli, tutti i premiati della Camera di Commercio
Ripartire verso l’Italia e il Friuli che verrà, con un nuovo abito, in continua trasformazione. Con un nuovo “modello Friuli”. Ripartire, tra “innovazione e territorio”, binomio citato come titolo del futuro dal presidente Giovanni Da Pozzo, e all’insegna, gli ha fatto eco lo stilista re del cashmere mondiale Brunello Cucinelli, del recupero della stima nell’uomo e di un nuovo umanesimo di impresa, che punti sull’etica del lavoro e sui giovani, a cui assicurare buone condizioni di lavoro e compenso, sostituendo la parola paura «a cui li abbiamo obbligati» con la parola “speranza”. Su queste riflessioni si è snodata la 64esima Premiazione del Lavoro e del Progresso economico al Teatro Giovanni da Udine, cerimonia clou con cui la Camera di Commercio premia ogni anno lavoratori, imprenditori e personalità che hanno reso grande il Friuli, dentro e fuori i suoi confini.
Sono state 45 quest’anno le benemerenze, più quattro Targhe dell’eccellenza, queste ultime consegnate al Comune di Venzone (per la cultura), a Manlio Collavini (per l’internazionalizzazione), a Gianpietro Benedetti (per l’economia) e a Mauro Ferrari (per la scienza). Tutti fotografia, come spiegato dal presidente Giovanni Da Pozzo introducendo la serata in qualità di “padrone di casa”, dopo i saluti del sindaco Furio Honsell e del presidente della Provincia Pietro Fontanini, «del “nuovo modello friulano” dopo anni di una crisi che ha rivoluzionato tutto: abbiamo Benedetti per la Danieli, la grande impresa globalizzata sempre un passo avanti nell’innovazione e nella ricerca, abbiamo una realtà più piccola e profondamente legata alla specificità del territorio come Collavini che però è tra le realtà più aperte, più innovative e internazionali, esportando in tutto il mondo e con alla guida un uomo di visione, da sempre; abbiamo Mauro Ferrari, un friulano che è andato all’estero e che all’estero è diventato un esempio, ottenendo riconoscimenti in un campo fondamentale per il nostro futuro, quello della ricerca e della scienza; abbiamo infine la dimensione locale della comunità, il Comune di Venzone, esempio non solo di resilienza e capacità di rigenerarsi e rinascere dopo la tragedia del Terremoto, ma anche di diventare punto di riferimento culturale riconosciuto e di grande richiamo, che dalla sua storia, anche difficile, si proietta con speranza e determinazione al futuro».
Ad anticipare la loro premiazione, accompagnata dalle interviste del direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier, sono stati gli interventi della presidente della Regione Debora Serracchiani e l’atteso discorso dell’ospite d’onore della serata, Brunello Cucinelli, che ha ispirato la platea di imprenditori, lavoratori, rappresentanti del mondo economico e autorità. Cucinelli ha rivelato di essere venuto qui in Friuli e in Trentino a vendere i suoi primi prodotti. L’imprenditore ha invitato il pubblico a «immaginare insieme il futuro, in un mese, novembre, che nei miei ricordi d’infanzia era quello in cui, in famiglia, chi tornava dal lavoro faceva i conti, capiva com’era andato l’anno e si preparava a ripartire per l’anno successivo».
Per Cucinelli, stiamo vivendo un momento di «grande rigenerazione: i sentimenti sono sempre gli stessi, anche se internet ci ha cambiato la vita. Dobbiamo ripartire dai nostri stimati giovani, che invece abbiamo obbligato ad aver paura. Proviamo a sostituire la parola paura con la parola speranza!» ha esclamato Cucinelli, evidenziando la necessità di garantire condizioni di lavoro a misura «dell’essere umano. Come si fa a essere sempre connessi, a lavorare per 900 euro al mese, magari in luoghi senza finestre perché, come ho sentito dire, i dipendenti non perdano tempo guardando fuori? Ma Sant’Agostino ci invita ad alzare gli occhi al cielo e tornare a dare dignità al lavoro, soprattutto in Italia, dove non possiamo produrre manufatti di basso livello, dobbiamo produrre qualità”. Cucinelli ha ribadito la necessità di tornare a dare stima agli esseri umani e a prenderci cura delle nostre città, a partire dalle nostre case, tornare a progettare pensando ai futuri 300 anni, ritrovare la stima per lo Stato, il rispetto per gli amici. Viviamo forse nella miglior cultura mondiale, perché abbiamo tutta questa paura, questa tristezza? Perché non possiamo rimetterci a ridare stima agli esseri umani e ai giovani, che devono tornare a credere nei grandi ideali?». E se per l’imprenditore del cashmere essere sempre connessi è comunque sbagliato, appesantisce l’anima, «Internet comunque è fondamentale e può moralizzare l’umanità: il nostro telefonino può essere lo strumento per diffonderla in tutto il mondo in pochi istanti. È per questo che la tecnologia deve andare incontro all’umanesimo, dobbiamo usarla e governarla con l’umanità. Umanità non solo come mezzo, ma come nobile fine».
Una dimensione importante ritrovata anche nel discorso della presidente Serracchiani, che a sua volta ha ripreso le considerazioni del presidente Da Pozzo sulla crisi vissuta negli ultimi anni, «una crisi pesante, pesantissima. In questa regione si è sempre prodotto tanto e perciò abbiamo sentito ancora di più una crisi che non ci ha ancora lasciato completamente: ci sono stati momenti in cui abbiamo avuto paura». Eppure, ha ricordato la presidente «siamo andati avanti, lavorando a testa bassa, perché questa è una terra di gente testarda, che vuole produrre risultati da trasferire a chi viene dopo. Ora abbiamo più speranza e anche i numeri ci confortano, e pur se sappiamo che la strada è ancora lunga, abbiamo preparato il terreno per nuove sfide».
ELENCO PREMIATI
Lavoratori (contaminazione lavoro-impresa)
Daniele Bincoletto
Gabriella D’Agostini
Daniele Groppo
Franco Cristin
Ivetta Marcotti
Raffaele Boscutti
Daniela Tessaro
Tiziana Fabbro
Roberto Paroni
Iniziativa imprenditoriale
Industria:
Degano Flavio srl; Cividale del Friuli
Transfriuli srl; Udine
Commercio:
Friul Service srl; Tavagnacco
Marina di Micelli Gina; Udine
Sami Tecnica srl; Udine
Visual srl Reporter’s Abbigliamento; Tarvisio
Turistico-Alberghiero:
Melograno srl Bar Liberty; Udine
J.E.M. snc di Riccato Juri e Cumini Michela Trattoria da Miculan; Tricesimo
Artigianato:
De Stalis Giuseppe & C. snc; Tolmezzo
Petrello Ado & C. snc; Santa Maria La Longa
Scarbolo Zuccheri srl; Remanzacco
Stileissimi srl; Udine
Agricoltura:
Azienda Agricola Fraccaroli Tiziano; Pocenia
Cooperazione:
RCR Multiservice società cooperativa; Udine
Iniziativa imprenditoriale – menzione speciale Commercio: D’Andrea Alba in Colavino Bar da Bruno Bicinicco
Passaggio generazionale:
Industria Tonon & C. spa; Manzano
Turistico Alberghiero Mandic srl Hotel Marin; Lignano Sabbiadoro
Impresa in Europa: IC&Partners spa; Udine
Idea imprenditoriale terzo millennio: Joy sas di Liva Massimiliano e C.; Tavagnacco
Impresa 4.0: Metallaser srl; Martignacco
Contaminazione scuola-impresa: Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Bonaldo Stringher”; Udine
RICONOSCIMENTI
Giovane imprenditore: Chiara Gortani
Imprenditrice: Laura Marini
Promozione del Territorio: Gruppo Esploratori e Lavoratori Grotte di Villanova
Tutela della qualità: CEVIQ srl
Innovazione: Paolo Sandro Molinaro
Rete d’impresa: Italia for Contract
Attività tradizionali artistiche: Martina Cella
Imprenditore friulano all’estero: Giuseppe Toso
RICONOSCIMENTI SPECIALI
Mirko Zannier
Sergio Zanirato
Bruno e Alessandro Marin
Il.Mas srl
Oro Caffè srl
Redento Fabbro
Bruno Panella
TARGHE DELL’ECCELLENZA
Cultura: Comune di Venzone
Internazionalizzazione: Manlio Collavini
Economia: Gianpietro Benedetti
Scienza: Mauro Ferrari