Da Ampezzo la proposta: un’asta on line per valorizzare il legname pregiato Fvg
Dopo l’asta del legname di questi giorni si pensa già alla possibilità di accostare alla metodologia tradizionale anche una online per la vendita del legno made in Friuli Venezia Giulia.
Lo ha proposto l‘assessore regionale alle Risorse forestali, Cristiano Shaurli, partecipando ieri ad Ampezzo alla terza edizione dell’asta regionale di legname pregiato.
L’iniziativa, organizzata dalla cooperativa Legno Servizi di Tolmezzo, è stata resa possibile grazie anche alla collaborazione del Comune e del gruppo regionale per la certificazione della gestione forestale (Pefc). A palazzo Unfer, ad Ampezzo, nel corso dell’asta sono stati messi in vendita i migliori 30 tronchi preventivamente selezionati da una commissione tecnica.
A margine dell’evento, Shaurli ha ricordato il percorso compiuto dalla Regione in questo importante settore legato all’economia del legno in Friuli Venezia Giulia. “Il materiale proveniente dalle nostre foreste – ha detto l’assessore – racchiude un elevato valore aggiunto dato dalla qualità pregiata di alcune essenze ed anche dalla loro certificazione di sostenibilità. Non va dimenticato che, in questo settore, il Friuli Venezia Giulia è una tra le regioni in Italia con la più alta percentuale di foreste certificate del nostro Paese”. Shaurli ha poi evidenziato come l’asta rappresenti uno strumento con il quale valorizzare sia la materia prima proveniente dal nostro territorio ma anche il lavoro compiuto da quanti operano nelle foreste del Friuli Venezia Giulia. “Siamo convinti – ha detto l’assessore – di proseguire lungo questo percorso, puntando ancora sull’innovazione e sul valore che il nostro legname può trovare in trasformazioni di pregio, dall’edilizia agli strumenti musicali ed è proprio per questo che vogliamo affiancare all’asta tradizionale svoltasi in questi giorni anche la possibilità di una valorizzazione online”.
La Regione Friuli Venezia Giulia è stata presente all’iniziativa di Ampezzo anche con materiale proveniente dalle foreste di proprietà. “La nostra partecipazione all’asta – ha detto Shaurli – vuole essere testimonianza di quanto possa essere importante anche il demanio pubblico e di come vada correttamente utilizzato e gestito. Le nostre splendide foreste non devono essere viste solo come un ‘patrimonio museale’, vanno tutelate e preservate ma vanno soprattutto gestite, certo in maniera sostenibile, ma gestite”.