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Il “Lunari da Dalbide pal 2018” racconta il bosco

Il Lunari da Dalbide pal 2018 racconta il bosco. Per molti anni il bosco ha significato la risorsa ed il sostentamento delle piccole comunità e proprio per questa era curato e rispettato.

Il bosco forniva la legna per riscaldarsi d’inverno, per il fuoco nella cucina economica e prima ancora nel fogolâr, il bosco forniva il legname per la costruzione delle case (travi, tavole, tavoloni ecc.) e la giusta essenza per la realizzazione di certi attrezzi.

Attingendo alle testimonianze dei vecchi, il circolo culturale La Dalbide di Cercivento ha riunito il materiale inerente i lavori del bosco e ciò che vi si trovava; si parla quindi della martellatura delle piante da tagliare, del lavoro dei boscaioli con le loro risine, teleferiche, chiuse e condotte, dell’antico lavoro comunitario del plòvit, le fatiche per l’allestimento della carbonaia.

Una chiaccherata che si estende per un anno intero, dove ritornano vive parole ormai desuete: marcjelâ, manarie, cònis, pègnulas, bòtui, giôe, bignâ, mortôr, sapìn, paissâ, pasci la poàte, strozâ tàas, plancje, cavaletas, scoton, pandòlo, caruculas, casice, morset, scjandule, foghere, plancum, cagnàs, lôdar, scotòn, butace, vagan, puç, scèlers, açarâ, spiçâ, portelon, anghîr, plomparade.

A supporto del testo, una significativa scelta di fotografie dall’archivio de La Dalbide ed altre degli attrezzi utilizzati dai boscaioli realizzate grazie alla collaborazione con l’Associazion Menaus di Paularo tutto il materiale è stato raccolto nella curata veste grafica della Tipografia Cortolezzis di Paluzza.