Scivola e vola per 100 metri, cacciatore perde la vita a Montereale Valcellina
La chiamata al Soccorso Alpino di Maniago è arrivata nel pomeriggio di ieri: Gabriele Pascotto, un cacciatore di 36 anni di Maniago, non era rientrato a casa da una battuta di caccia in solitaria sul Monte Fara, rilievo di 1342 metri nelle Prealpi sopra Montereale Valcellina.
Il suo cellulare suonava a vuoto. I familiari, che lo attendevano prima del buio, hanno dato l’allarme dopo averlo chiamato insistentemente e alle 19 del 24 dicembre le squadre di terra del Soccorso Alpino hanno iniziato le ricerche. Diciotto uomini sono partiti dal punto più alto del Monte Fara per perlustrare con le torce i pendii impervi dell’altura, dove boschi e salti di roccia si alternano a canaloni ripidi. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato a mezzanotte privo di vita accanto ad una traccia di sentiero a quota 1100 metri.
Durante la mattina, intorno alle 12.30 l’uomo si era messo in contatto telefonico con un amico cacciatore per informarlo che aveva ferito una preda e si era messo sulle sue tracce, ma poco dopo, al cessare della neve, si era trovato in difficoltà nel seguirle a causa della presenza di fogliame. Si era dunque accordato con il collega per ritornare il giorno seguente e proseguire la ricerca con il cane da recupero. Nel rientro il terreno gelato deve aver tradito l’uomo, che scivolando in un punto esposto ha fatto un volo di un centinaio di metri.
I tecnici del Soccorso Alpino sono rimasti tutta la notte fino alle sette e mezza del mattino accanto alla salma, in attesa del nulla osta del magistrato per la rimozione.
Il recupero è avvenuto con l’elicottero della Protezione Civile la mattina del 25 dicembre. Sul posto anche i colleghi cacciatori, i familiari, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri di Montereale Valcellina.