Reati in Friuli, 11 mila quelli denunciati nel 2017. Crescono le frodi informatiche
Resta stabile il numero dei reati consumati in provincia di Udine, 11.240 nel corso del 2017 quelli denunciati ai Carabinieri, ma aumentano i delitti scoperti con autori noti (2.104), gli arresti (381) e le denunce (3.184). E’ il bilancio degli ultimi 12 mesi di attività dei Carabinieri del Comando provinciale di Udine presentato dal Comandante provinciale, colonnello Marco Zearo, nel corso della conferenza stampa di fine anno. Calano leggermente i furti, in flessione costante da 4-5 anni a questa parte, che sono scesi dai 6.386 del 2016 ai 6.171 del 2017, con un leggero aumento dei casi scoperti, saliti da 354 a 369, mentre si riscontra un lieve aumento
delle rapine salite da 44 a 52 (scoperte da 18 a 24), tra cui rientrano però anche tutti i casi di rapine improprie, che costituiscono la maggior parte dei casi. Continua a registrarsi invece, come già notato lo scorso anno, un aumento delle frodi informatiche salite da 1.064 a 1.284, di cui 200 scoperti. In aumento anche i reati in materia di stupefacenti, passati da 79 a 117, che vengono quasi pareggiati da quelli scoperti (104).
“La criminalità predatoria occupa una grossa fetta dell’attività, ma lo scopo principale della nostra attività di prevenzione è far sì che quei dati continuino a scendere” ha dichiarato il Comandante provinciale dei Carabinieri tracciando la fotografa di una “situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica che non evidenzia grandi fenomenologie evidenti”. “La provincia merita tutte le attenzioni possibili, con il doppio confine e la viabilità con due grosse arterie autostradali che consentono il movimento di gruppi criminali che provengono da fuori”, ha aggiunto evidenziando anche l’aumento del numero di pattuglie dedicate al controllo del territorio che in 12 mesi hanno effettuato 30.548 servizi di perlustrazione con una media giornaliera di 83 servizi sulle 24 ore per un totale di 76.050 persone identificate e 59.815 mezzi controllati.
“E’ un ottimo risultato per garantire la presenza più capillare sul territorio”. Il 2017 ha segnato anche l’ingresso dei Forestali nell’arma dei Carabinieri che in provincia di Udine contano l’ufficio per la biodiversità di Tarvisio e il centro anticrimine natura di Udine, l’avvio del Nue 112 e l’istituzione delle aliquote di primo intervento antiterrorismo nell’ambito della Compagnia di Udine, per prevenire eventuali attacchi.