Il 29 aprile le elezioni regionali e amministrative, oltre ai referendum consultivi
Le elezioni regionali e amministrative del Friuli Venezia si terranno domenica 29 aprile 2018.
L’indicazione della data è stata oggetto di una comunicazione alla Giunta regionale dell’assessore alle Autonomie locali. La decisione sarà formalizzata con una deliberazione entro il 28 febbraio.
Contemporaneamente con l’elezione del presidente della Regione e del XII Consiglio regionale saranno rinnovati gli organi di 19 Comuni e si celebreranno i referendum consultivi in materia di circoscrizioni comunali.
Le operazioni di votazione si svolgeranno dalle 7.00 alle 23.00.
Ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto, il quinquennio del Consiglio regionale scade il 21 aprile 2018 e il periodo utile per lo svolgimento delle prossime elezioni regionali è compreso tra domenica 25 marzo (quarta domenica precedente) e domenica 29 aprile 2018 (seconda domenica successiva). Come prevede l’articolo 6 della legge regionale 28/2007, la data delle elezioni regionali è fissata con deliberazione della Giunta regionale non oltre il 60° giorno antecedente la votazione (comma 1); il decreto con il quale il Presidente della Regione convoca i comizi elettorali e distribuisce i seggi fra le circoscrizioni elettorali deve, invece, essere pubblicato entro il 45° giorno antecedente la data delle elezioni (comma 3). La data del 29 aprile rappresenta, dunque, l’ultima utile ai sensi di quanto previsto dall’articolo 14 dello Statuto.
Dopo che la Giunta avrà provveduto a formalizzare la data del 29 aprile, verrà adottato il decreto presidenziale di convocazione dei comizi elettorali distintamente per le elezioni regionali e i referendum consultivi, mentre compete all’assessore alle Autonomie locali convocare i comizi per le elezioni comunali entro il 50° giorno antecedente la data delle elezioni. Per tutte le consultazioni è invece previsto il termine del 45° giorno antecedente la votazione, ovvero il 15 marzo, per la pubblicazione della convocazione dei comizi mediante affissione del relativo manifesto da parte dei sindaci.
Lo Statuto speciale, come modificato con legge costituzionale n. 1/2013, prevede che il numero dei consiglieri regionali sia “determinato in ragione di uno ogni 25.000 abitanti o frazione superiori a 10.000, secondo i dati desunti dall’ultima rilevazione ufficiale dell’Istat”. L’Istituto di statistica, lo scorso 17 gennaio scorso, ha confermato che l’ultimo dato ufficiale disponibile è relativo all’anno 2016 (riferito al 31/12) ed è pari a 1.220.510 abitanti, compreso il comune di Sappada che come noto prenderà parte per la prima volta alle elezioni regionali 2018.
Il prossimo Consiglio regionale sarà dunque composto, come l’attuale, da 49 consiglieri, di cui 47 eletti nelle cinque circoscrizioni elettorali in cui è suddiviso il territorio regionale, ai quali si aggiungono il candidato eletto presidente della Regione e il candidato presidente che ha ottenuto un numero di voti validi immediatamente inferiore.
Per quanto riguarda le elezioni comunali si voterà in due Comuni, Udine e Sacile, con popolazione superiore a 15.000 abitanti, ove la legge prevede lo svolgimento del turno di ballottaggio nel caso in cui, al primo turno, nessuno dei candidati alla carica di sindaco abbia raggiunto la maggioranza assoluta dei voti validi. Saranno chiamati alle urne inoltre i cittadini di Brugnera, Faedis, Fiume Veneto, Fiumicello Villa Vicentina – quest’ultimo Comune frutto di fusione il 1 febbraio scorso -, Fogliano Redipuglia, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli, Martignacco, Polcenigo, San Daniele del Friuli, San Giorgio della Richinvelda, San Giorgio di Nogaro, Sequals, Spilimbergo, Talmassons, Treppo Ligosullo, anche quest’ultimo fuso il 1 febbraio scorso, e Zoppola.
I referendum consultivi riguardano i Comuni di Aquileia e Terzo d’Aquileia, per cui il Consiglio regionale ha già deliberato l’ammissibilità della consultazione e approvato il quesito, e i Comuni di Raveo e Villa Santina, per i quali si prevede che la preliminare deliberazione consiliare sia messa all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale del prossimo 14 febbraio.