Pmi, incontro a Tolmezzo sui bandi Por Fesr a sostegno degli investimenti tecnologici e Ict
Entro le 16 del prossimo 23 marzo scadranno i termini per presentare la domanda per gli aiuti a fondo perduto volti a sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle piccole e medie imprese (Pmi). L’arco temporale per la richiesta di contributi per la riorganizzazione e la ristrutturazione aziendale delle Pmi, sempre in chiave innovativa, partirà invece dalle 10 del 27 marzo e fino alle 16 del 16 maggio.
Le scadenze dei due bandi Por Fesr a sostegno degli investimenti tecnologici e Ict sono state ricordate a Tolmezzo nell’incontro organizzato dalla Regione Fvg con Carnia Industrial Park. Durante l’appuntamento sono stati illustrati anche il ruolo e le funzioni dell’Agenzia investimenti Fvg, le agevolazioni e le linee contributive regionali a favore del mondo imprenditoriale.
La prima misure descritta ha riguardato gli aiuti a fondo perduto per sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle pmi nei diversi settori del sistema produttivo regionale che punta a finanziare la realizzazione di investimenti tecnologici in Fvg. La dotazione del bando è di 6.350.000 euro.
Sono ammissibili i progetti di investimento che, utilizzando i mutamenti della tecnologia per aumentare la competitività della pmi, si sostanziano nella creazione di un nuovo stabilimento o nell’ampliamento della capacità di uno esistente o ancora nella diversificazione della produzione per ottenere beni o servizi mai realizzati precedentemente oppure in un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo.
Fra le spese ammissibili sono state ricordate quelle per macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso oltre a servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale connessi ai progetti di investimento.
Il secondo bando ha riguardato i contributi per gli investimenti, riorganizzazione e ristrutturazione aziendale delle Pmi volto a sostenere il consolidamento in chiave innovativa.
La dotazione del bando è di euro 2.302.090,00 e, anche in questo caso, gli aiuti sono destinati alle microimprese e alle piccole e medie imprese, inclusi i liberi professionisti.
Possono essere ammessi ai contributi, i progetti di investimento in tecnologie dell’informazione e della comunicazione volti alla realizzazione da parte delle pmi, di soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati fra cui le soluzioni ERP/MPR, i sistemi di gestione documentali, i sistemi di customer relationship management (Crm), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di business intelligence e di business analytics nonché per il commercio elettronico, la manifattura digitale, la sicurezza informatica ed il cloud computing.
Fra le spese ammissibili quelle concernenti l’acquisto e l’installazione di hardware, apparati di networking, inclusa la fornitura della tecnologia wi-fi, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale, nonché l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza della connessione di rete.
Per entrambi i bandi, le domande devono essere presentate alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Cciaa) territorialmente competente per via telematica esclusivamente tramite il sistema informatico Front end generalizzato (Feg) a cui si accede dal sito internet della Regione o, mediante collegamento, dal sito internet della Cciaa.
Nel corso dell’incontro sono stati ricordati, inoltre, gli oltre 184,9 milioni di euro complessivi di fondi attivati con oltre 2.129 progetti finanziati. Nel dettaglio per il Por fesr 2014-2020 sono stati emanati 6 bandi nel 2016 per 81 milioni di euro, 14 nel 2017 con oltre 55,6 milioni di euro e 6 bandi nel 2018 con 3,8 milioni di euro più 2,9 milioni (aree interne – da attivare). Su Rilancimpresa invece i bandi nel 2015 sono stati 3 (19,3 mln euro), 6 nel 2016 (4,9 mln di euro) e 7 nel 2017 (9,5 mln euro e 7,9 mln di fondi nazionali)