Viaggiavano con pistole e munizioni, coppia arrestata alla Barriera A23 di Tarvisio
Importante sequestro di 12 pistole e di munizioni provenienti dal mercato clandestino europeo effettuato dalla compagnia carabinieri di Tarvisio. Nel corso della conferenza stampa, tenuta al comando provinciale carabinieri di Udine, il capitano Robert Irlandese, comandante della compagnia di Tarvisio ha illustrato alla stampa i dettagli della operazione.
Lo scorso mercoledì 28 marzo, intorno a mezzogiorno, una pattuglia del radiomobile della compagnia, nel corso dei servizi di controllo del territorio, che sono stati incrementati e potenziati in occasione delle imminenti festività Pasquali, in località Ugovizza, alla barriera autostradale dell’A23, ha fermato un’auto, una Fiat Grande Punto, in ingresso nel territorio nazionale proveniente dall’Austria.
A bordo dell’utilitaria viaggiava una coppia di coniugi residenti in provincia di Napoli, si trattava di :
Giuseppe Scognamiglio, nato a San Giuseppe Vesuviano (NA), quarantenne, domiciliato in Terzigno (NA), di professione fabbro, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e di criminalità organizzata;
Giuseppa Emmanuele , nata a Caltanissetta, trentenne, convivente, pregiudicata per reati contro il patrimonio e spaccio di stupefacenti.
Interpellati sul loro viaggio, il marito rispondeva vagamente che stavano rientrando da un breve viaggio all’estero come rappresentanti di pentole e che ora dovevano raggiungere casa, in provincia di Napoli, per festeggiare la Pasqua insieme a tutti i parenti.
Tuttavia, l’insolito e consistente pedigree criminale della coppia spingeva i carabinieri ad approfondire il controllo trovando strano che a bordo non ci fossero valigie che giustificassero un soggiorno all’estero e nemmeno le pentole che loro confermavano di averle vendute tutte facendo degli ottimi affari.
La coppia nel corso del colloquio cominciava ad assumere atteggiamenti di nervosismo e di insofferenza tanto che i militari decidevano di perquisirli, trovandogli addosso 450 euro. Ma la vera sorpresa si celava nell’intercapedine realizzata nei sedili posteriori dell’autovettura. Infatti la gommapiuma dello schienale era stata perfettamente intagliata per creare l’incavo all’interno del quale vi erano 12 pistole e 12 scatole di munizioni per un complessivo di 600 proiettili.
In particolare le pistole, tutte con matricola abrasa, erano dei seguenti modelli:
10 revolver marca Arminius Weihrauch mod. HW 38, calibro 38 special;
1 pistola semiautomatica marca Heckler & Koch modello Usp-Compact, calibro 9×19;
1 pistola semiautomatica marca Walther modello Ppx, calibro 9×19;
500 cartucce calibro 38 special e 100 cartucce calibro 9×19.
Chiamati in ausilio altri militari della Compagnia di Tarvisio i due coniugi venivano accompagnati in caserma arrestati con la contestazione di armi sequestrate. Entrambi devono rispondere di porto e detenzione abusivi e ricettazione di armi clandestine e di relativo munizionamento. Di tutta l’attività è stata informata la autorità giudiziaria di Udine. Sono ancora in corso gli accertamenti per stabilire l’esatta filiera di provenienza delle armi e su quali attività criminali erano destinate.