Kito Weissenfels di Tarvisio, 8 milioni di fatturato e nuove assunzioni in vista
Incontro, presso lo stabilimento Kito Weissenfels di Fusine di Tarvisio, fra Raffaele Fantelli, amministratore delegato di Kito Chain Italia, e Renato Carlantoni, ex sindaco di Tarvisio, candidato alle prossime consultazioni regionali.
Fantelli ha sottolineato la grande forza innescata dalla gestione della giapponese Kito, alle acciaierie di Fusine: con numeri di bilancio in forte crescita ed in linea con il piano industriale triennale.
“Chiudiamo l’anno fiscale, terminato il 31 marzo di quest’anno, con 8 milioni di fatturato (75% in più rispetto all’anno precedente), ed una previsione di 11,5 milioni per il prossimo anno. Sette milioni di ordini già sottoscritti’ ha sottolineato l’ad Fantelli, da soli due anni a capo della Kito Weissenfels. Proprio Fantelli ha traghettato la storica azienda di Fusine fuori da un lungo periodo buio, fatto di passaggi di gestione, con conseguenti annosi problemi, anche sul fronte occupazionale.
“Finalmente, vediamo la luce – ha sottolineato Renato Carlantoni – questo, con grandissima soddisfazione. Abbiamo vissuto anni difficili, ma siamo sempre stati vicini, a supporto delle nostre Weissnfels, ed è corretto affermarlo: con l’aiuto anche della Regione, che ha trasferito fondi al Comune, a sua volta destinati alle acciaierie. Oggi, la multinazionale giapponese Kito, è riuscita, con lo straordinario lavoro dell’ad Fantelli, a portare, in una situazione di concreta sicurezza, l’azienda che, lo voglio ricordare, paga 4 milioni di euro solo in stipendi, oltre che, come ovvio, versare la tasse in regione. Garantisce il lavoro a più di 80 persone. Siamo orgogliosi di questo risultato, anche l’amministrazione comunale che ho guidato per due mandati, ha fatto tutto quanto le è stato possibile per giungere alla rinascita, di cui oggi siamo tutti testimoni”.
Fantelli, davanti alla maestranze, ha annunciato un ampliamento aziendale, anche su fronte occupazionale. “Abbiamo assunto già 4 nuove persone e presto aumenteremo ancora la forza lavoro. Un dato questo oggettivo e sinonimo della forza propulsiva delle Weissenfels, sulle quali Kito ha creduto e continua a credere, decidendo di perseguire negli investimenti in loco, a Fusine, ormai divenuta storica, proprio anche grazie alla presenza di questa realtà industriale. Tenuto conto delle estreme difficoltà con cui si lavora in Valcanale: in area montana, lontano dai principali centri, con condizioni meteorologiche alle volte estreme, che rendono la macchina organizzativa, di non facile gestione. Per questo abbiamo bisogno di amministratori regionali e locali, che conoscano la realtà di questo territorio, assolutamente unico, ma al contempo, foriero di difficoltà, soprattutto per coloro che, come noi, in montagna continuano a fare industria”.