Sappada, dall’UTI della Carnia 266.000 euro per la riqualificazione dell’Orrido dell’Acquatona
Il Comune di Sappada fa parte a tutti gli effetti dell’UTI della Carnia. Di recente l’Assemblea dei Sindaci dell’ente comprensoriale ha approvato all’unanimità le modifiche allo Statuto, decisione che chiude il cerchio per l’ingresso ufficiale del Comune in UTI. Nella stessa giornata i Sindaci della Carnia hanno integrato il proprio Piano di sviluppo del territorio 2018-2020 con la proposta progettuale “Orrido dell’Acquatona”, avanzata dal Comune di Sappada e da realizzarsi sul fiume Piave. Un intervento da 266.000 euro in linea con l’obiettivo dell’UTI della Carnia di rafforzare la capacità della comunità carnica di valorizzare il paesaggio in chiave turistica.
Il progetto prevede lavori di riqualificazione dell’area ad alta valenza ambientale localizzata sul fiume Piave, l’orrido dell’Acquatona. La zona collega il territorio di Sappada con quello del Cadore e del Comelico ed è caratterizzata dalla stretta gola del rio Acquatona che confluisce, con uno spettacolare salto d’acqua, nel fiume Piave. L’area rappresenta uno degli elementi naturali più suggestivi e facilmente accessibili di Sappada, ma che attualmente riversa in uno stato di abbandono.
Grazie a questo intervento inserito all’interno del Piano 2018-2020, nei pressi dell’orrido dell’Acquatona verrà completata l’area parcheggio adiacente al ponte di legno, dove sarà realizzato anche un percorso ambientale che permetterà ai visitatori di accedere direttamente alla gola. Il progetto prevede anche la creazione di un percorso avventura adrenalinico con funi e ponti metallici e, a completamento dell’offerta turistica, un parco tematico e didattico nel bosco dedicato ai più piccoli.
L’intervento ha come obiettivo la riqualificazione della zona nel rispetto dell’ambiente naturale esistente, sia per il suo utilizzo durante la stagione estiva, prevalentemente escursionistico, che per quello invernale, con arrampicate su ghiaccio. Questo avrà inevitabilmente una ricaduta positiva sull’offerta turistica di Sappada, ancora oggi una delle principali alternative economiche per l’area alpina.
Il progetto dell’Acquatona è in linea anche con “Progetto acque della Carnia”, finanziato grazie all’Intesa per lo sviluppo 2017, che si focalizza sull’analisi delle risorse disponibili e sulla partecipazione alla progettazione di cittadini e portatori d’interesse in merito agli interventi che si attueranno in futuro per la valorizzazione turistica dei fiumi e dei laghi della Carnia.