La friulana Helica è volata in India alla ricerca di nuove risorse minerarie
Dal Friuli al mondo, grazie alla sua tecnologia di alto livello e a un bagaglio di esperienza (e know how) ormai consolidato. Helica, azienda di Amaro che ha il suo core business nel telerilevamento aereo, ha appena terminato una mappatura di una vasta zona dell’India. Grazie all’aereo Pilatus, dotato di magnetometro e che fa parte della flotta dell’impresa friulana, è stato possibile mappare un’area di 70.000 chilometri lineari a sud di Nuova Dehli. Un lavoro di geofisica certosino, svolto con la massima cura dallo staff di Helica, con l’obiettivo di ricercare nuove risorse minerarie nel Paese asiatico. Questa importante operazione internazionale è valsa a Helica una commessa complessiva da 4,5 milioni di euro.
Prosegue, dunque, l’impegno di Helica in terra indiana: oltre a questo monitoraggio, Helica era stata chiamata lo scorso anno nel Paese anche per mappare, con sistema Lidar da aeromobile, circa 2.000 chilometri quadrati di area fluviale, per scongiurare rischi idrogeologici, ai confini con il Nepal. L’attività di questa azienda sita nella zona industriale di Amaro, in Carnia, non si limita dunque ai nostri confini nazionali, ma con il tempo si è espansa anche oltre.
Grazie alle competenze acquisite in quasi 20 anni di attività (è nata nel 2000), Helica opera da tempo in campo mondiale, collaborando con enti e istituzioni dal Canada all’Australia, dagli Stati Uniti alla vicina Austria. Sempre con la professionalità in primo piano. Anche in India le esperienze non sono mancate e il territorio asiatico continua a rimanere un punto di riferimento. Prima azienda in Italia a operare con sistemi laser-scanner (LIDAR), Helica si avvale anche di camere digitali ad altissima risoluzione, sistemi elettro-ottici giro stabilizzati e sensori geofisici. Le “fotografie” del terreno vengono poi rielaborate da una rete di esperti. La flotta dell’azienda carnica conta su due elicotteri (un AS350 B3 e un AS350 B2) e un aereo PC-6 Pilatus Porter.