Maxi sequestro di sigarette in Friuli, 850 kg di bionde nascoste in un furgone
Presso l’Area di Servizio Autostradale “Gonars Nord” i finanzieri del Comando Provinciale di Udine hanno sequestrato 4.250 stecche di sigarette. Il responsabile del contrabbando, un cittadino rumeno tratto in arresto, si trovava alla guida di un furgone all’interno del quale vi erano 5 box di legno ben sigillati, accompagnati
da falsa documentazione che indicava come materiale trasportato dei “filtri per compressori”.
All’atto del controllo però, i finanzieri sono stati insospettiti dalla provenienza est-europea della merce, dalla sua destinazione – in provincia di Napoli, presso una impresa che da immediati riscontri alla banche dati risultava cessata – e dal meticoloso imballaggio, il tutto piuttosto singolare per il trasporto di merce apparentemente di scarso valore. Infatti, l’apertura dei box di legno ha svelato la presenza di 60 scatoloni contenenti 50 stecche di Marble rosse svizzere ciascuno, più ulteriori 1.250 stecche sfuse inserite nei box a riempimento degli spazi vuoti.
Le sigarette complessivamente sequestrate ammontano a complessivi 850 kg di T.L.E (tabacco lavorato estero) e sarebbero state rivendute per un prezzo complessivo di 170.000 euro, portando all’evasione di IVA ed accise quantificata in circa 295.000 euro. I finanzieri della Tenenza di Palmanova, sotto la direzione della Procura di Udine hanno poi svolto ulteriori indagini volte a ricostruire tutti gli elementi del contrabbando. L’analisi dei documenti e degli apparecchi telefonici sequestrati, l’acquisizione dei tabulati telefonici, confrontati con i transiti autostradali e tutti gli ulteriori elementi raccolti, hanno permesso di accertare che nel corso del 2018, con le medesime modalità del carico sottoposto a sequestro, l’autista arrestato aveva effettuato ulteriori quattro viaggi, importando complessivamente 3.400 kg di T.L.E. per un valore commerciale di 680.000 euro ed un evasione di I.V.A. e accise pari a oltre 1.000.000 euro.
Il sequestro e le successive indagini effettuate si inseriscono nel quadro del costante controllo del territorio attuato dalle fiamme gialle a contrasto ai traffici illeciti che si mimetizzano nell’intenso flusso commerciale che attraversa la Regione.