Si attarda a cercare funghi e non riesce ad avvisare i parenti, soccorso in Val Pesarina
La scorsa notte la stazione del Soccorso Alpino di Forni Avoltri ha effettuato un intervento di soccorso assieme ai tecnici della Guardia di Finanza di Tolmezzo per un uomo, M. (nome ) C. (cognome) del 1969 di Fonte di Asolo (TV) ma originario della Val Pesarina, di cui è stato segnalato il mancato rientro dai parenti.
L’allarme è scattato intorno alle 23 su chiamata di questi ultimi che lo attendevano a casa in Val Pesarina. La sua auto è stata presto individuata lungo la strada di detta valle nei pressi della chiesetta Culzei da dove nasce una traccia di sentiero non segnato che raggiunge il Rifugio De Gasperi, sulla base delle informazioni fornite dai parenti. E’ stato poi grazie all’aiuto del gestore del rifugio e alla collaborazione di alcuni scout accampati a Passo Siera, i quali lo hanno visto il primo a pranzo e i secondi a buio fatto mentre rientrava a valle, che è stato possibile restringere l’area di ricerca e ritrovarlo nei pressi di alcuni stavoli a quota milleduecento di altitudine in località Cueste dal Mus.
L’uomo si era attardato per cercare funghi ed era stato colto dal buio, scaricando il cellulare e non potendo più avvisare i parenti a casa: non disponendo di una torcia frontale aveva deciso di fermarsi e attendere il giorno. L’intervento, a cui hanno preso parte dieci soccorritori, si è concluso alle tre e mezza del mattino riconducendo l’uomo sano e salvo alla sua auto
Buon giorno sono Mauro Canciani.
Volevo innanzitutto ringraziare il soccorso Alpino CNSAS Friuli Venezia Giulia. Esprimere la mia gratitudine per la Professionalità efficenza e la coordinazione della Stazione Soccorso Alpino di Forni Avoltri che mi ha ritrovato. E soprattutto la sensazione di “calore” benessere e protezione che ho provato e mi hanno trasmesso i due Stefano primi soccorritori e poi Cristian e Francesco , i mie 4 Angeli custodi quando mi hanno trovato .
Ringrazio inoltre Bruno Flavio Roberto e Daniele e l’affetuoso cane jack.
il gestore del Rifugio De Gasperi Omar e tutti quelli che hanno lavorato nell’ombra e contribuito al mio ritrovamento.
Mi dispiace del disagio e preoccupazione che ho causato a famigliari parenti e amici, con il mio comportamento incosciente e irresponsabile sottovalutando la Montagna.
Grazie a tutti.
Una lezione di vita
Mauro Canciani