Fulmini, vento, alcuni danni e la neve in quota. Il risveglio del Friuli
Un po’ in ritardo rispetto alle previsioni ma l’ondata di maltempo è arrivata sul Friuli. Piogge, temporali, fulmini e vento forte per tutta la notte; prime nevicate in quota (nella foto il Rifugio Lambertenghi Romanin in Carnia).
“Sto raggiungendo Caneva dove sono estesi gli allagamenti e l’esondazione del torrente Grava sta allagando l’intera frazione di Fratta e numerose vie comunali. In questa fase si sono attivate sul territorio 20 squadre comunali e più di 70 volontari. Per fronteggiare la situazione di crisi la Sala Operativa Regionale ha attivato i volontari dei comuni limitrofi mentre sul posto stanno già operando i funzionari della Protezione civile regionale”.
Lo rende noto il vicepresidente della Regione e assessore delegato alla Protezione civile Riccardo Riccardi in merito alla situazione del maltempo in Friuli Venezia Giulia che ha colpito in modo particolare la pedemontana pordenonese. Al termine del sopralluogo sarà valutata la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza.
Nel corso della notte – è il resoconto della Protezione civile del Fvg – celle temporalesche hanno seguitato a formarsi e a arrivare sulla regione con rovesci di pioggia intensi (fino a 50 mm in un’ora specie nel Pordenonese) e con molti fulmini.
I temporali del pomeriggio di ieri hanno causato uno smottamento nel comune di Taipana lungo la viabilità che collega le località di Prosenicco e Platischis. Cadute di alberi si sono verificate a Palazzolo dello Stella, Polcenigo e Osoppo. In seguito a cadute di alberi è stata segnalata la mancanza di energia elettrica nei comuni di Attimis e Nimis e Enel sta provvedendo al ripristino.
Intorno alle ore 2 è entrato vento da nord a 70 km orari in pianura, 80 su Lignano e per le 3:30 è entrata Bora (raffiche alle 5 a 90 km orari su Trieste), con ritardo di un paio di ore rispetto a quanto prospettato dai principali modelli di simulazione. Successivamente i rovesci hanno assunto carattere di minore intensità in pianura mentre una linea temporalesca si è sviluppata tra il mare aperto e il Monfalconese.
Nelle prossime 6 ore le piogge – avverte la Protezione civile – insisteranno specie verso la costa ma con intensità orarie inferiori. I rovesci di maggiore entità riguarderanno comunque bassa pianura e costa. La Bora soffierà sostenuta o forte mentre il vento in pianura tenderà ad attenuarsi.