In un video i 60 anni di vita dell’Associazione Friulana Donatori Sangue
“Io ci sono” è la rassicurante affermazione che i 50.000 donatori di sangue del Friuli Venezia Giulia hanno affidato al video presentato pubblicamente in occasione delle cerimonie per il 60° anno di fondazione dell’AFDS.
Il video, realizzato dall’agenzia di comunicazione Aipem nell’ambito del proprio programma di Responsabilità Sociale “SoloGrazie”, narra in modo simbolico la silenziosa vocazione al dono del sangue che anima il nostro territorio da tantissimi anni, con una tradizione e una storia uniche in Italia.
“Io ci sono” e “io c’ero”, in quanto i donatori sono sempre stati presenti in tutte le circostanze, anche quelle più tragiche, come il terremoto del ’76. Persone modeste, con una sensibilità a cui deve andare l’apprezzamento e il rispetto della collettività. I donatori sono l’orgoglio del Friuli e questo sentimento unito alla cultura del dono sono alla base della narrazione del video.
Con la loro presenza capillare sul territorio e il quotidiano spirito di abnegazione per il dono, i donatori vengono rappresentati nel video come degli eroi del nostro tempo, che costituiscono una fonte inesauribile di vita, indispensabile a tantissime persone. Il video si chiude con una ferma promessa, “io ci sarò”, per rassicurare il territorio della costante presenza di queste persone che continuano a crescere di numero e nelle 200 sezioni della provincia di Udine annoverano tantissimi giovani donatori.
Un messaggio forte e chiaro, che nel video è stato affidato ai donatori stessi, che hanno preso parte alle riprese, ambientate al parco del Cormor di Udine, per testimoniare in prima persona il loro impegno concreto.
Per la realizzazione di questo video Aipem ha schierato un team di primo piano, con l’Art Director Serena Cecconello che si è occupata di concept, storyboard e regia, il Copywriter Maurizio Clemente che ha curato i testi, ed il Videomaker Claudio Zuzzi che ha effettuato riprese e montaggio.
(nella foto il presidente di Aipem Paolo Molinaro e il presidente di AFDS Roberto Flora)