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Zanin: «Società Filologica Friulana “cassaforte” dei valori friulani»

Il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin è intervenuto a Mels di Colloredo di Montalbano al 95º Congresso della Società Filologica Friulana.

Una partecipazione che è per me motivo di orgoglio – ha detto Zanin che, portando il saluto dell’Assemblea regionale, ha ricordato la recente visita compiuta nel palazzo che accoglie a Udine la prestigiosa sede della Filologica e le prospettive, delineate già in quella circostanza con il presidente Federico Vicario, di sviluppare una intensa collaborazione tra il Consiglio regionale e la Società che il presidente ha oggi definito “la cassaforte del nostro Friuli”.

Una istituzione fondamentale – ha detto ancora Zanin – per la tutela non solo della lingua friulana ma anche dell’identità dei friulani, fatta di radici, cultura, valori di serietà, laboriosità, competenza, solidarietà, capacità di accoglienza consapevole, che possono essere modello anche per gli altri; un impegno che quanti hanno guidato nel tempo la Filologica con amore di Patria, capacità e serietà hanno coltivato guardando non solo al friulano del passato ma anche all’uomo del presente e – questo l’augurio formulato – del futuro.

Personalità come quella di Otto D’Angelo, ricordato in questo Congresso, ci insegnano – ha aggiunto Zanin – l’importanza dell’umiltà e della trasparenza nel trasmettere i valori di questa terra: un messaggio che i politici per primi devono saper raccogliere.

Ed è a una collaborazione dinamica con la Filologica che il presidente ha detto di pensare, perchè la ricchezza custodita da questa “cassaforte” possa diventare patrimonio condiviso dei nostri giovani per contribuire a tenere vivi l’attenzione e l’attaccamento a questi valori fondanti, con uno sguardo aperto alla comunità.

Se questa ricchezza vogliamo donare alle future generazioni, dobbiamo anche immaginare che la Filologica abbia un territorio di riferimento – ha detto infine Zanin -: un territorio che con le Uti nel recente passato ha subito un frazionamento incomprensibile che lo ha disossato; e quando si è disossati non si ha schiena per ergersi ad affermare i propri valori – ha sottolineato il presidente.

Dunque, per Zanin, lo sforzo deve essere anche quello di ricostruire una unità territoriale e istituzionale del Friuli che dia voce a questi valori: credo – ha concluso il presidente – che l’impegno morale per noi amministratori regionali sia quello di arrivare ad un unicum, una sorta di federazione che rispetti le diversità di Gorizia, Udine e Pordenone creando la rappresentanza territoriale ed istituzionale del Friuli.