Recuperati nella notte due ragazzi dispersi nella zona di Malga Pramosio
La scorsa notte la stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino e Speleologico, assieme ai tecnici della Guardia di Finanza, è intervenuta per cercare e recuperare due giovani escursionisti feriti nella zona di Malga Pramosio, nelle Alpi Carniche.
L’allarme è arrivato in stazione tramite la SORES/ NUE 112 intorno alle 21 da parte di alcuni compagni di escursione che li attendevano a Malga Pramosio. I due facevano parte di un gruppo di cinque amici, partiti nel pomeriggio proprio da Malga Pramosio per andare a guardare il tramonto al Pizzo Timau. Lungo il percorso i due ragazzi si sono volontariamente staccati dagli altri per un tratto pur continuando a rimanere in contatto telefonico finché i due hanno segnalato, al calare della luce, di aver perso la traccia del sentiero. L’ultimo contatto fra loro è avvenuto alle 19.20, quando la batteria del cellulare si è scaricata, anche per l’impiego dello stesso cellulare come torcia.
Nell’ultima telefonata i ragazzi avevano riferito ai compagni di vedere, dal punto in cui si trovavano, le luci della malga e per questo i compagni al momento della cessazione delle comunicazioni si sono messi in cammino per cercarli e chiamarli, senza purtroppo avere successo. Alle 21 hanno deciso di allertare i soccorsi. Purtroppo nel frattempo uno dei due ragazzi è scivolato su un tratto ripido finendo la sua corsa dopo una ventina di metri di volo sul greto asciutto del Rio Seleit, seguito poco dopo dal suo compagno che nel tentativo di raggiungerlo dopo aver appreso che l’amico si era seriamente ferito, è a sua volta scivolato ferendosi. I quindici soccorritori nel frattempo hanno accuratamente perlustrato tutta la zona nelle parti più prossime alla Malga, con l’unico dato che avevano dall’ultima telefonata intercorsa (ovvero la stessa malga visibile). La ricerca è stata complessa: i ragazzi hanno riferito che vedevano le luci e sentivano i richiami dei soccorritori ma le loro grida di risposta andavano in direzione contraria al vento e i soccorritori non sentivano. Il ritrovamento è avvenuto intorno a mezzanotte ad una distanza di circa venti minuti di cammino dalla malga. I ragazzi sono stati medicati già sul posto e poi condotti in cordata sul sentiero e poi dalla cava di marmo con mezzo fuoristrada fino alla malga.
Ad attenderli alla malga c’era l’autoambulanza, dove sono stati nuovamente valutati. Uno dei due ragazzi, il secondo ad essere scivolato, S. B. del 1996 di Udine è stato portato all’ospedale di Tolmezzo dove gli hanno riscontrato fratture a spalla, polso e alluce.
Il ragazzo scivolato per primo E. D. T. del 1997 di Lignano Sabbiadoro è apparso subito più grave ed è stato affidato a Cercivento all’elisoccorso in volo notturno all’1.20 del mattino: ha riportato gravi traumi facciali.
Essenziale è stata la collaborazione dei gestori della malga, che hanno dato la possibilità ai soccorritori di chiamare l’autoambulanza in assenza di copertura telefonica e efficiente l’intervento dell’elicottero sanitario in volo notturno in collaborazione con la SORES. L’intervento si è concluso intorno alle due dl mattino.