Dalla Lega una proposta di legge per incentivare il settore alberghiero FVG
Condhotel, Piano alberghi e incentivi per le strutture ricettive in aree naturali sono alcune delle misure contenute nella proposta di legge n. 26 per il recupero della competitività regionale, depositato dal gruppo della Lega in Consiglio regionale.
“I condhotel sono strutture turistiche a gestione unitaria -spiega Stefano Mazzolini – che abbinano le camere di albergo a più ampi appartamenti. Sono un’occasione per gli albergatori e una possibilità di investimento per i privati. Gli appartamenti, a differenza delle camere di albergo, devono essere dotati di una cucina.
“Non è necessario che gli appartamenti siano nello stesso edificio dell’albergo – così ancora Mazzolini –, ma anche in altra struttura dello stesso Comune o a un raggio di un chilometro dall’albergo stesso, se situati in Comuni diversi. Le strutture ricettive alberghiere esistenti possono riqualificarsi in condhotel solo se, al termine della riqualificazione, acquisiscano o dispongano almeno della quarta stella”.
“In tutti i casi di gestione unitaria e di fornitura di servizi alberghieri, quindi anche nel caso del condhotel, la proprietà delle singole unità abitative, delle camere e delle suite è frazionabile a patto che i proprietari la utilizzino in via esclusiva per non più di 1/12 del periodo di apertura effettiva della struttura”.
Sulle misure premiali che favoriranno la ristrutturazione e la riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere, migliorando cosi l’offerta turistica di tutto il territorio regionale, interviene anche la consigliera leghista Maddalena Spagnolo: “Le strutture alberghiere esistenti dal 31 agosto 2018 potranno essere ampliate e ristrutturate anche in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi. Si potrà demolire e ricostruire l’intero compendio immobiliare o utilizzando un edificio esistente o realizzando un nuovo corpo edilizio nell’area di pertinenza urbanistica, anche con destinazione d’uso diversa, per trasformarlo in struttura alberghiera”.
“Ulteriori incentivi – prosegue la Spagnolo – saranno destinati alle strutture che realizzano servizi qualificanti per la persona come centri benessere, piscine, saune, parchi, nel caso si acquisisca una classificazione superiore rispetto alla precedente o un’importante riqualificazione energetica e se si utilizzano materiali da costruzione provenienti da filiere del territorio regionale o forniti da aziende con sede in Friuli Venezia Giulia”.
I due esponenti del Carroccio aggiungono che, per la promozione della riclassificazione di strutture ricettive turistiche, “saranno escluse dal calcolo della superficie e della volumetria edificabile sull’area di intervento le piscine coperte, le palestre, i locali fitness o wellness o relax, a condizione che la struttura acquisisca o disponga della quarta stella. A integrazione dell’offerta turistica di qualità, la proposta di legge incentiva le strutture ricettive ecocompatibili in aree naturali che utilizzano manufatti realizzati con materiali o tecniche di bioedilizia, adattando edifici con elementi facilmente rimovibili e anche in aree non urbanizzate”.
“Il nostro territorio – concludono i due consiglieri regionali della Lega – guarda alla recente tendenza del turismo emozionale, a integrazione dell’offerta turistica già esistente puntando a espandere l’offerta turistica di qualità. Esempi sono gli alloggi e i locali di somministrazione galleggiante su fiumi, canali, ambiti lagunari o costieri, alloggi sopraelevati nell’ambito di contesti arborei, a eccezione degli alberi monumentali compresi nell’elenco regionale, palafitte e cavane e alloggi realizzati all’interno di botti e cavità”.
(nella foto Spagnolo e Mazzolini)