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Maltempo: l’assessore Riccardi illustra la situazione in consiglio regionale

Nel corso dello svolgimento delle interrogazioni e interpellanze, il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, su richiesta del vicepresidente Stefano Mazzolini, ha invitato l‘assessore alla protezione civile Riccardo Riccardi a illustrare all’Aula la situazione di emergenza creatasi a causa del maltempo.

Una fotografia sulla base dei dati rilevati poco prima quella delineata da Riccardi che ha annunciato che si sarebbe recato a Palmanova, nella sede operativa della Protezione Civile, per seguire da vicino l’evoluzione della situazione monitorata dall’unità di crisi.

“Giornata pesante quella di ieri – ha spiegato Riccardi – che, al di là di oggettivi disagi per l’interruzione di alcune strade, alla fine però non ha registrato fatti gravi per le persone. Circa  400 i millimetri di acqua caduti nell’arco delle 24 ore;  Prealpi carniche e Carnia le zone maggiormente colpite; il rischio idrogeologico trasformato in un rischio prevalentemente di natura idraulica; la preoccupazione per una analoga precipitazione oggi con l’arrivo nel tardo pomeriggio e in serata di forti raffiche di vento sulla costa verso la  montagna – ha sintetizzato l’assessore, ricordando le esondazioni del Varma e del Cellina, l’interruzione di alcuni collegamenti stradali, la raccomandazione della chiusura delle scuole, declinata in maniera diversa dai prefetti di Udine e Pordenone, la situazione del fiume Meduna e le preoccupazioni per l’area sud di Pordenone e di Parta e Pasiano”.

Per quanto riguarda il fiume Tagliamento, “se le condizioni dovessero proseguire in questi termini probabilmente non dovrebbero esserci particolari criticità, e comunque è già stato  attivato il servizio che determinerà l’eventuale innalzamento del ponte ferroviario”, ha detto Riccardi, sottolineando che l’evoluzione dipenderà dalla durata delle precipitazioni e dall’effetto determinato dalle raffiche di vento.

“Ieri per tutta la giornata siamo stati in contatto anche con il Dipartimento nazionale di Protezione civile in particolare perché altra area fragile è quella del fiume Livenza e dei  collegamenti intorno a questo corso d’acqua”, ha aggiunto Riccardi, annunciando sopralluoghi nelle prossime ore in particolare in Carnia e nel Pordenonese.

“Ci sono oltre 450 volontari all’opera e tutte le operazioni sono state coordinate con i Vigili del Fuoco; inoltre tutte le strutture, da Anas a Friuli Venezia Giulia Strade, – ha concluso Riccardi – si sono dimostrate pronte e organizzate”.