Maltempo: per Fedriga è necessario ripensare allo sghiaiamento degli alvei dei fiumi
“È necessario ripensare seriamente allo sghiaiamento degli alvei dei fiumi per non trovarci ogni volta a fare la conta dei danni quando si verificano eventi atmosferici come quelli dei giorni scorsi”. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, al termine del sopralluogo compiuto in val Cimoliana, una delle zone del Pordenonese maggiormente colpita dal maltempo abbattutosi nei giorni scorsi sulla regione.
Accompagnato dal sottosegretario all’Ambiente, Vannia Gava, dal vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, e dagli assessori regionali Stefano Zannier, Fabio Scoccimarro e Graziano Pizzimenti, Fedriga ha incontrato in Municipio a Claut i primi cittadini di Cimolais, Erto, Barcis, Montereale e la stessa Claut. I sindaci hanno compiuto una veloce panoramica della situazione attuale e indicato gli interventi emergenziali da compiere.
“Tutelare l’ambiente – ha detto Fedriga al termine della riunione – significa avere il coraggio di compiere quegli interventi necessari affinché simili situazioni come quelle accadute in Friuli Venezia Giulia nei giorni scorsi vengano limitate al massimo”.
“Pertanto – ha aggiunto il governatore – va messo mano allo sghiaiamento dei fiumi e dei laghi; compiere queste manutenzioni vuol dire non solo avere rispetto per l’ambiente ma anche e soprattutto tutelare le popolazioni che vivono in questi luoghi. Sul tema legato alla pulizia degli alvei dei fiumi tutti devono assumersi le proprie responsabilità, altrimenti andremo incontro ad una sconfitta dell’ambiente, del territorio e del Friuli Venezia Giulia”.
Fedriga ha quindi annunciato che il Governo ha stanziato 40 milioni di euro per compiere una serie di interventi legati ad opere necessarie a prevenire il dissesto idrogeologico. “Fondi – ha precisato – di fondamentale importanza per una regione come la nostra, ricca di corsi d’acqua dove serve mettere in campo un piano di interventi ben strutturato per la salvaguardia dell’ambiente e della popolazione”.
A tal proposito, il sottosegretario Gava ha ricordato che il Governo aveva già deciso di operare in questo senso e che lunedì prossimo avrebbe dovuto illustrare i dettagli nel corso di un incontro con Fedriga a Trieste. Ma la contingenza degli eventi ha di fatto accelerato l’iter.
Dal canto suo, Riccardi ha annotato gli interventi prioritari elencati dai sindaci ai quali sarà necessario mettere mano con lavori di emergenza a carico della Protezione civile. “Tra questi – ha evidenziato il vicegovernatore – figurano la sistemazione delle coperture della scuola di Claut e del municipio di Erto, oltre alla sistemazione di alcune strade. Ora che abbiamo il quadro della situazione complessiva nell’Alto Pordenonese definiremo insieme ai sindaci la lista delle priorità e quindi procederemo con gli interventi”.
Il vicegovernatore è tornato anche sul tema riguardante lo sghiaiamento dei fumi “che avevamo già preso in considerazione in una riunione di Giunta in tempi non sospetti. Questo argomento va affrontato seriamente, oppure ci troveremo ogni volta a fare la conta dei danni”. Infine, Zannier ha posto l’accento sulle grandissime quantità di alberi abbattuti dalla forza del vento nei boschi sia del Pordenonese sia della Carnia, materiale che dovrà essere rimosso per evitare che si riversi a valle anche lungo i fiumi. “Si tratta – ha detto Zannier – di centinaia di migliaia di metri cubi di legna, un’enormità che dovremo mappare con cura nei prossimi giorni anche attraverso sorvoli delle zone colpite dal maltempo. Questo materiale rappresenta un rischio sul quale è assolutamente necessario intervenire”.
(foto Protezione Civile FVG)
La legna non potersi venderla o passarla alkr centrali di biomassa?