Il sindaco di Tolmezzo Brollo nel giorno del patrono San Martino: «Questa comunità ha un futuro»
“Questa comunità ha un futuro. Lo dico perché nei giorni scorsi ho visto tante persone che, come dei San Martino, si sono “divise il mantello”, cioè hanno dimostrato generosità mettendosi a disposizione nelle difficoltà del maltempo”.
Queste le parole del sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo, intervenuto ieri alla celebrazione del Santo Patrono di Tolmezzo, San Martino con il tradizionale discorso tenuto alla comunità tolmezzina dal sagrato del Duomo.
Durante la celebrazione il sindaco ha ceduto come ogni anno la riproduzione del calice del Duca Tassilo a Monsignor Angelo Zanello per la celebrazione dell’eucarestia, a rappresentare la collaborazione tra autorità Civile ed ecclesiastica. Il calice è dono della comunità di Simbach, gemellata con Tolmezzo.
Durante la celebrazione il sindaco ha ceduto come ogni anno la riproduzione del calice del Duca Tassilo a Monsignor Angelo Zanello per la celebrazione dell’eucarestia, a rappresentare la collaborazione tra autorità Civile ed ecclesiastica. Il calice è dono della comunità di Simbach, gemellata con Tolmezzo.
Brollo ha voluto ricordare alle tante persone, convenute anche in rappresentanza delle associazioni, che “una comunità che ha dimostrato di sapersi tirare su le maniche nelle recenti difficoltà non può che avere un futuro radioso”.
Il sindaco nel discorso ha condiviso tre momenti legati al recente maltempo, nell’ordine una suggestione, un simbolo, un esempio: “Nel primo le riproduzioni della immagine di San Martino assieme a quella di Sant’Ilario appese sulla facciata del duomo che sono state prese a schiaffi dall’aria furiosa: si agitavano con una violenza inaudita, emettendo schiocchi sinistri ogni volta che sbattevano sulla facciata, quasi a suggerire ai passanti, che non sarebbero dovuti passare perché avevamo detto di non muoversi se non per urgenze, di allontanarsi di lì. Ed infatti in quei momenti passare sotto il duomo era pericolosissimo perché stavano cadendo le tegole dal tetto”.
“Il secondo momento, il simbolo, si riferisce al ponte di San Martino a Ovaro, sopravvissuto alla furia del Degano – ha detto Brollo -. Il fiume imbizzarrito ha portato via la strada ma non è riuscito ad abbattere l’antico ponte, che è da considerarsi un simbolo della Carnia che si piega ma non si spezza”.
“Infine l’esempio, ovvero la Pieve di San Floriano, scoperchiata in alcune parti del tetto – ha ricordato il sindaco -. Ha dato il via a una immediata gara di solidarietà che è stata esempio straordinario di gioco di squadra: in pochissimo tempo Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Comune di Tolmezzo e un imprenditore privato hanno messo insieme mezzi e uomini per ripararla”.
In conclusione, dopo aver ricordato il recente incontro col presidente Mattarella e l’importanza dell’apporto delle donne, Brollo ha affermato che “il salto di qualità lo compiremo quando non avremo bisogno di emergenze o disgrazie per smezzare il mantello, per aiutare, per essere generosi, per fare squadra”.