Gemona, è il Puzzone di Moena di Malga il “Formaggio del cuore 2018”
Anche quest’anno, in occasione della manifestazione “Gemona, formaggio… e dintorni”, l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, in collaborazione con la rivista q.b. quantobasta, ha organizzato il concorso “Raccontate il vostro formaggio del cuore”, per far conoscere diversità e qualità dei formaggi a latte crudo prodotti in Italia, Austria e Slovenia. Il concorso, giunto alla quarta edizione, si rivolge a food blogger e food writer che devono presentare una ricetta incentrata su un formaggio a latte crudo di cui vanno pure illustrati la storia, il territorio di riferimento, le modalità di produzione.
L’edizione 2018 è stata vinta da Daniela Boscariolo di Vicenza con il formaggio Puzzone di Moena di Malga, “per aver illustrato in modo efficace un’eccellenza territoriale con un uso appropriato dell’apparato fotografico e aver elaborato una preparazione originale alla portata di tutti”. Il premio speciale dedicato a Daniele Bertossi (presidente del CAI di Gemona prematuramente scomparso e grande amico dell’ecomuseo) è stato assegnato a Carmen Cargnelutti, gemonese trapiantata a Roma, che ha descritto la latteria turnaria di Stalis e il formaggio che vi si produceva. Menzione speciale ad Anna Rumìnska, food blogger polacca attivista di Slow Food, con il formaggio Twarog Zgliwialy Gliwiak. Gli articoli saranno pubblicati sul mensile q.b. quantobasta.
“Scoprire questo formaggio è possibile visitando le magnifiche Val di Fassa e Val di Fiemme: il Puzzone infatti viene prodotto solo in queste valli delle Dolomiti trentine dove pascolano le grigie e brune alpine. Durante il periodo d’alpeggio con il solo latte delle malghe si produce il Puzzone di Moena di Malga, che come lavorazione non si differenzia dal Puzzone tradizionale ma che ha tutt’altro gusto: morbido e avvolgente, racchiude il gusto di tutte le erbe e i fiori presenti nei pascoli […]. La peculiarità e unicità di questo formaggio a latte crudo, Presìdio Slow Food, dipendono non solo dal latte di alpeggio e dalla lavorazione manuale ma soprattutto dal fatto che è un formaggio a crosta lavata. Il Puzzone di Malga è riconoscibile infatti per la crosta umida, ricoperta da una patina untuosa, odore acuto e sapore inconfondibile. Tagliandolo, presenta una pasta piena di colore bianco o paglierino con un’occhiatura sparsa. Il Puzzone di Moena di Malga viene prodotto solo nel caseificio sociale di Predazzo e Moena, le forme lavorate sono contraddistinte con la M di Malga perché prodotte esclusivamente con latte di alpeggio”.
(nell’immagine di copertina le Crepes d’autunno al Puzzone di Malga)