Open Factory ha mostrato le eccellenze imprenditoriali friulane ad Amaro e Villanova di San Daniele
“Sono convinto della necessità di investire sul lavoro perché da qui si può ripartire per il rilancio del Paese in quanto significa investire sul futuro orientato sempre di più verso l’innovazione di processo e di prodotto, l’alta tecnologia e lo sviluppo nella ricerca”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, in occasione di Open Factory, l’evento di cultura industriale e manifatturiera giunto alla quarta edizione e dedicato a far conoscere al pubblico le imprese e la cultura manifatturiera italiana.
“Un viaggio nel manifatturiero per scoprire alcune delle eccellenze imprenditoriali del Friuli – ha aggiunto Bini – dalla Lima Coporate di Villanova di San Daniele del Friuli a quelle di Amaro con Amb (nella foto di copertina), Eurotech e Gortani”.
Si tratta di aziende che l’assessore ha voluto visitare anche per manifestare la vicinanza della Giunta Fedriga in un momento difficile per la montagna e per le sue aziende che, in questi giorni di emergenza per il maltempo, hanno subito ingenti danni. “La partecipazione a Open Factory e la conferma dell’apertura al pubblico degli stabilimenti si riempie di significati, con un messaggio positivo per il territorio“, ha sottolineato Bini.
L’assessore ha quindi rimarcato l’impegno della Regione per agevolare chi vuole fare impresa e chi la sta già facendo. “In quest’ottica – ha evidenziato – puntiamo con forza ad attuare politiche che favoriscano il lavoro delle imprese, ascoltando le esigenze di quest’ultime e cercando di rispondere concretamente. Uno dei nostri compiti è quello di semplificare la burocrazia che attanaglia e rallenta la vita lavorativa delle aziende ma anche ridurre le tasse o eliminarle come abbiamo fatto con l’Irap nelle zone montane”.
“In questo viaggio nel manifatturiero d’eccellenza – ha precisato Bini – si parla di imprese, di posti di lavoro, di innovazione, tutti temi ancora poco trattati nel nostro Paese. Anche questi momenti di incontro possono contribuire a far ripartire l’Italia”.
“Abbiamo la volontà di orientare la nostra politica non in bandi ma in crediti di imposta – ha concluso l’assessore regionale – e l’obbligo di accompagnare le nostre imprese verso crescita e sviluppo”.
Alla Lima Corporate, la multinazionale interamente focalizzata nel campo biomedicale, c’era anche il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.
“LimaCorporate – ha affermato Riccardi – è un’eccellenza in un settore ad alta tecnologia, un grande patrimonio da cui imparare per cogliere le occasioni e attrarre nuovi investimenti, oltre che favorire nuove specializzazioni che possono trovare nella nostra regione un terreno fertile dove investire e sviluppare attività qualificata come quello del biomedicale”.
LimaCorporate conta 24 filiali nel mondo, 29 distributori, 2 stabilimenti produttivi, a San Daniele del Friuli e Calatafimi Segesta (Tp), e una forza lavoro che attualmente sfiora i 900 dipendenti, quasi 500 dei quali basati presso la sede di San Daniele del Friuli