Acqua, Cafc annuncia una riduzione della quota fissa per gli utenti dell’area montana
Un piano speciale per la montagna che potrà beneficiare di una riduzione della quota fissa prevista in bolletta, quindi gli utenti dell’area montana pagheranno meno l’acqua. Questa la deliberazione del Cda di CAFC – su cui si dovrà esprimere l’Autority di settore AUSIR – comunicata ai sindaci nel corso della riunione del Controllo Analogo. “Uniamo le esigenze di un’azienda a carattere industriale con le istanze di solidarietà richieste dai sindaci, perché siamo profondamente legati alle nostre comunità. Ciò testimonia la validità di un modello gestionale vincente quale è quello dell’in-house providing, società a completo capitale pubblico con un forte controllo da parte dei sindaci, proprio in un momento assai delicato in cui, in Parlamento, si sta dibattendo su una proposta di legge di riforma organica del settore idrico integrato”, sottolinea il presidente di CAFC Salvatore Benigno.
“In un contesto di riequilibrio della quota fissa attualmente in atto in tutti i comuni soci, si arriverà ad una diminuzione di 20 euro per gli abitanti dell’area montana”, dichiara il Presidente del Controllo Analogo, Francesco Martines.
MACCHINA SACCHETTATRICE PER EMERGENZE – Novità in arrivo in caso di altre criticità naturali. Per far fronte a future emergenze idriche legate al maltempo e alle calamità naturali, CAFC ha deciso di investire 100 mila euro per l’acquisizione di un’innovativa macchina sacchettatrice altamente tecnologica che produrrà sacchetti di acqua potabile, prelevandola dalla rete. Si tratta di kit di 3 litri d’acqua potabile dentro ogni sacchetto in polietilene con termo-chiusura (2 sacchetti per ogni famiglia) per le esigenze alimentari immediate. La distribuzione avverrà capillarmente, “porta a porta”, anche nei luoghi più sperduti, magari con la collaborazione delle squadre comunali di Protezione Civile, al posto dell’utilizzo delle autobotti che obbligano i cittadini a recarsi anche lontano dalle proprie abitazioni.