In arrivo a Gemona un’infrastruttura interamente in fibra ottica a banda ultra larga
L’amministrazione comunale di Gemona è pronta a siglare un accordo con Open Fiber, società partecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, che punta a garantire la copertura delle maggiori città italiane con l’obiettivo di realizzare una rete quanto più pervasiva ed efficiente possibile, che favorisca il recupero di competitività del “sistema Paese”.
Open Fiber porterà su tutte le frazioni un’infrastruttura interamente in fibra ottica a banda ultra larga in modalità FTTH (Fiber To The Home), ossia fibra fino alle case, ma anche condomini, scuole, uffici e strutture della Pubblica amministrazione, velocizzando così il processo di digitalizzazione. La rete, per la cui realizzazione è previsto un significativo investimento da parte di Open Fiber, consentirà ai cittadini e alle imprese di navigare via internet a una velocità di connessione elevata, assicurando così il massimo delle performance.
“In questi mesi – spiegano il sindaco Roberto Revelant ed il consigliere delegato all’innovazione tecnologica Nicola Bosello (nella foto) – ci siamo impegnati con Regione FVG ed INSIEL a sviluppare un progetto per una città digitale, riducendo il digital divide per una maggiore competitività e puntando a garantire servizi più efficienti ed efficaci a cittadini ed imprese. La nuova infrastruttura genererà molteplici benefici grazie ad una connessione sicura ed ultraveloce, stimolando la produttività delle attività imprenditoriali, consentendo al tempo stesso all’amministrazione comunale di sviluppare servizi intelligenti per la collettività, come la gestione del traffico, dell’inquinamento, della video sorveglianza, dei sistemi di sicurezza o dell’illuminazione pubblica nell’ottica del risparmio energetico”.
“Quello che pochi mesi fa poteva sembrare solo un sogno sta oggi diventando realtà, grazie ad una progettualità seria ed efficace ed alla forte determinazione che è servita a convincere i vertici di Open Fiber, l’Amministratore delegato Elisabetta Ripa e l’ingegner Stefano Paggi, che ringraziamo – proseguono Revelant e Bosello -, ad investire su Gemona, in un progetto che potrebbe diventare, con l’integrazione di servizi offerti alla comunità, esperienza pilota a livello nazionale”.
“Un grazie però – concludono Revelant e Bosello – lo dobbiamo anche al Magnifico Rettore De Toni per aver scelto Gemona per la celebrazione dei 40 anni dalla nascita degli istituti scientifici ed universitari, che è diventata per noi l’occasione di conoscere l’ingegner Francesco De Bettin, cofondatore della DBA Group, società veneta incaricata da Open Fiber per la progettazione delle reti a banda ultralarga nel nord-est Italia, persona che poi ci ha fornito un grandissimo aiuto ed a cui dobbiamo profonda gratitudine”.
mi risulta che Enemonzo è il capofila con open-fiber secondo il progetto del MISE, ma qui, a Enemonzo non c’è movimento.
Pochi giorni fa ho mandato una email all’URP del MISE chiedendo informazioni e mi sono visto recapitare una risposta che solo da Roma poteva arrivare: “lei non ci ha dato il consenso di inviare la richiesta d un competente ufficio, quindi la sua richiesta è annullata”.
Ho replicato: infatti NON vi ho dato consenso perchè siete voi stati interessati dalla domanda e quindi obbligati a dovermi dare risposta altrimenti non capisco la vostra utilità…. quindi lei è inutile e fa parte di quella massa di impiegati inutili che ieri avevano vita bella, perchè l’Italia era analfabeta, oggi no. E non la saluto perchè non sono ipocrita… boia mund leder dicono (ho capito questo) in Emilia Romgna