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La musica come terapia: a Gemona il concerto dei Cori degli Afasici, Primetôr e Amici del canto

Venerdì 7 dicembre alle ore 20.30 nel Duomo di Gemona del Friuli è in programma un concerto che unirà “cori e cuori” sulla base di un progetto che valorizza la diversità del patrimonio popolare regionale e al tempo stesso evidenzia i benefici terapeutici della musica con le esibizioni del locale coro Primetôr, del gruppo resiano Amici del canto e del Coro degli Afasici di Alice Fvg Trieste onlus, diretto dalla musicoterapista Loredana Boito.
Il sorprendente repertorio del Coro degli Afasici (nella foto) spazia dalle canzoni popolari in dialetto alle più celebri canzoni italiane degli anni 60 e 70. La musicoterapia nella persona afasica si rivolge a persone con disturbi del linguaggio, afasici globali, disartrici, disfasici, ipofonici, traumatizzati cranici. La riattivazione della persona afasica attraverso la musicoterapia nasce dalla considerazione che la musica è uno dei mezzi di elezione nell’approccio di queste persone in quanto la musica e il linguaggio verbale non sono centrate nello stesso emisfero. Come sappiamo dagli studi più recenti sulla percezione musicale, il linguaggio è centrato nell’emisfero dominante, mentre la funzione musicale interessa soprattutto l’emisfero non dominante.
Nella persona afasica l’abilità musicale è in genere mantenuta più della capacità della parola e questo consente di avviare il primo passo della sua riattivazione, in quanto cantando o modulando il ritornello di una canzone per lei emotivamente importante (identità sonora della persona), la persona viene riavvicinata a quella che in origine era la sua voce e può rendersi conto che l’attacco subito non l’ha negata per sempre ma solo bloccata. Questa è una iniezione di sicurezza fondamentale per il perseguimento di obiettivi molto più impegnativi.
Per questo il Coro degli Afasici rappresenta uno dei progetti più interessanti portati avanti da anni dall’associazione Alice Fvg Trieste onlus.