Gli Hackatao in mostra a Palazzo Frisacco di Tolmezzo
“Di fronte all’avanzata galoppante dell’omologazione che spiana tutto, gli Hackatao rivendicano la loro individualità. E vogliono la distruzione del Moloch, del Leviatano.
Sono dei veri ribelli: non a caso si definiscono hacker del tao, cioè scardinatori dell’universo”. Così ha definito l’ambasciatore Umberto Vattani il dittico artistico formato da Sergio Scalet e Nadia Squarci, alla presentazione della loro personale al Circolo del Ministero degli Affari Esteri. Dopo il successo di Roma la mostra Fight Fear approda a Palazzo Frisacco di Tolmezzo occupando i due piani dello spazio espositivo con opere su tela, sculture e, per la prima volta in Italia, opere digitali di Cryptoart, la nuova corrente artistica nata grazie alla tecnologia blockchain, di cui gli Hackatao sono pionieri.
Fight Fear affronta il tema delle paure contemporanee in chiave risolutivo-catartica dove gli artisti colgono e trasformano in positivo l’energia negativa delle paure. “Il nostro intento non è di fomentare la paura, ma di superarla con atti creativi o psicomagici per dirla alla Jodorowsky, sbloccando l’immaginazione per uscire dalle illusioni alimentate dai media ansiogeni” spiegano i due Hackatao. Conferma la critica dell’arte Greta Alberta Tirloni: “La paura può stimolare anche risposte superficiali, atteggiamenti mentali di chiusura, comportamenti aggressivi. La paura è positiva quando avverte e dà energia verso il pericolo, ma negativa quando paralizza e impedisce la ricerca e l’accettazione del nuovo. Hackatao si muove dunque davvero tra cultura popolare e cultura alta, progettuale e concettuale, con risultato apprezzato dal pubblico e dalla critica”.
Sergio Scalet e Nadia Squarci sono da 12 anni una coppia nell’arte e nella vita. Con le loro due figlie, vivono e lavorano nel borgo di Oltris, frazione del comune di Ampezzo.Apparentemente isolati, fuori dal mondo, ma in realtà pienamente partecipi dello scenario artistico internazionale (da New York a Pechino, passando per Manchester)come esponenti di punta della nuova corrente artistica Cryptoart.
La serata inaugurale (sabato 15 dicembre alle ore 17) prevede una performance interattiva immersiva “Mind Monsters” realizzata da Hackatao in collaborazione con gli artisti HEX0x6C, Roberto Ranon, Federico Petrei. “Sperimentando nuove tecnologie ci è venuto naturale applicare le neonate opere digitali in un’esperienza coinvolgente che affronta in modo immersivo il tema della mostra fornendo un’esperienza catartica al pubblico”, spiega Nadia Squarci.
“Abbiamo voluto dare al pubblico un’esperienza di arte tradizionale, con le nostre opere su tela e le sculture, ma anche una serie di opere digitali, alcune delle quali realizzate in collaborazione con l’artista HEX0x6C e a cui è possibile accedere dal proprio smarphone o tablet, vi consigliamo quindi di installare un lettore QRcode prima di accedere alla mostra” ci suggerisce Sergio Scalet.
La mostra sarà visitabile fino al 17 Febbraio 2019.