A Gemona la consegna degli attestati ai volontari della pietra
Sabato 15 dicembre alle ore 16 presso il LAB Terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona del Friuli verranno consegnati gli attestati ai volontari che hanno partecipato ai corsi sui muri in pietra a secco organizzati nel 2018 nei comuni di Artegna e Montenars. All’incontro interverranno i maestri artigiani coinvolti nell’attività di formazione e gli amministratori comunali che hanno sostenuto quella che è, a tutti gli effetti, l’unica scuola regionale sull’arte dei muri a secco. In tale occasione verrà consegnato il Premio Paesaggio 2018, promosso dall’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, che ha la finalità di individuare e valorizzare le buone pratiche che favoriscono la cura e il ripristino di luoghi e paesaggi del Gemonese.
Recentemente l’Unesco ha iscritto nella lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità i muretti a secco e le tecniche per costruirli, perché questa tipologia di manufatti rappresenta “una relazione armoniosa fra l’uomo e la natura”. Nella motivazione del provvedimento si evidenzia come i muri a secco, oltre ad assumere un profondo significato dal punto di vista estetico e paesaggistico, svolgono un ruolo fondamentale nella gestione del territorio, riducendo l’erosione, migliorando la biodiversità e creando migliori condizioni microclimatiche per l’agricoltura. Però richiedono tanta tenacia e fatica. In apertura del video di presentazione per il riconoscimento dell’Unesco viene riportata una citazione dello scrittore Predrag Matvejević, autore di Breviario mediterraneo: «È stato versato più sudore ripulendo i declivi per le vigne che per costruire le piramidi. Un muretto a secco è il monumento a una volontà granitica».
(nelle foto di Graziano Soravito, i partecipanti ai cantieri di Artegna e Montenars)