Arriva l’esordio nella Coppa del Mondo di sci di fondo per la carnica Cristina Pittin
Il direttore tecnico Marco Selle ha ufficializzato la squadra italiana di sci di fondo che prenderà parte al Tour de Ski, si tratta di sette uomini e altrettante donne. Ecco i loro nomi: De Fabiani Francesco, Gardener Stefano, Nizzi Enrico, Noeckler Dietmar, Pellegrino Federico, Rastelli Maicol e Salvadori Giandomenico fra gli uomini e Brocard Elisa, Comarella Anna, Debertolis Ilaria, Ganz Caterina, Laurent Greta, Pellegrini Sara e Scardoni Lucia fra le donne. “Gli obiettivi sono molteplici – spiega Selle -: innanzitutto curare la classifica generale soprattutto con De Fabiani e Brocard, e poi lottare per le singole tappe con Laurent e Pellegrino, che cercheranno di sfruttare le due sprint in pattinaggio e quasi sicuramente non proseguiranno fino in Val di Fiemme”.
La manifestazione si aprirà a Dobbiaco sabato 29 dicembre con una sprint in pattinato e proseguirà domenica 30 dicembre con una 15 km maschile e una 10 km femminile sempre in tecnica libera.La terza tappa è prevista martedì 1 gennaio a Val Mustair (Svi) con una sprint in tecnica libera, poi trasferimento in Germania, a Oberstdorf, per una 15 km maschile e una 10 km femminile mass start in ecnica classica mercoledì 2 gennaio, che precede giovedì 3 gennaio una 15 km maswchile e una 10 km femminile in tecnica libera a inseguimento. Chiusura come sempre in Val di Fiemme sabato 5 gennaio con una 15 km maschil e una 10 km femminile in ecnica classica mass start e la salita del Cermis di domenica 6 gennaio sui 9 km in tecnica libera.
“La partenza da Dobbiaco ci consente di poter schierare anche il gruppo nazionale che sarà sfruttato con 3 ragazzi e 3 ragazze e verrà gestito in accordo fra i tecnici FISI e i tecnici dei Gruppi Sportivi Militari – continua Selle -. Saranno presenti Da Prà Simone, Claudio Muller, Zelger Stefan, Canclini Alice, Franchi Francesca e Cristina Pittin, classe 1998, all’esordio assoluto (nella foto), con l’obiettivo di fare un’esperienza internazionale e consentire ai tecnici se poterli considerare per successive convocazioni. Dopo le prime due tappe proseguiranno il tour solamente gli atleti che hanno potenzialità di fare bene nelle singole tappe o arrivare fino in fondo”.