Firmati i patti finanziari Regione-Stato. Fedriga: «Per il FVG un risparmio di 834 milioni»
“Un enorme passo in avanti per l’autonomia del Friuli Venezia Giulia che, grazie ai nuovi accordi sottoscritti con il Governo, si vedrà riconosciute più risorse e più competenze.”
Questo il commento del governatore Massimiliano Fedriga a margine della firma dei patti finanziari con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria: un documento che, in 17 articoli, disciplina le modalità di contribuzione della Regione alla finanza pubblica per il triennio 2019-21.
Nello specifico, il Friuli Venezia Giulia sarà chiamato a versare allo Stato 671 milioni nel 2019, 671 milioni nel 2020 e 596 milioni nel 2021. “Importi che, tra il blocco del rinnovo di misure precedenti e i nuovi tagli concordati a vantaggio della Regione – spiega Fedriga – porteranno a un risparmio complessivo di 834 milioni di euro rispetto al triennio 2014-16.”
Altra novità di rilievo riguarda la disapplicazione delle misure unilaterali che, fino a ieri, consentivano al Governo di chiedere alla Regione contributi per far fronte ad eccezionali esigenze di finanza pubblica o per assicurare il rispetto delle normative comunitarie in materia di riequilibrio di bilancio pubblico. “Ciò significa – prosegue il governatore – che il Friuli Venezia Giulia avrà maggiore capacità decisionale nell’utilizzo delle risorse da destinare al territorio.”
La Regione, in virtù dell’accordo firmato con il ministro Tria, potrà inoltre disciplinare autonomamente i tributi locali comunali di natura immobiliare, definendone le modalità di riscossione e consentendo agli Enti locali di modificare le aliquote e di introdurre esenzioni, deduzioni e detrazioni.
“Un ulteriore progresso – conclude Fedriga – che, assieme al tavolo tecnico che verrà aperto al Mef per incrementare la compartecipazione regionale sull’Iva a 9,1 decimi, garantirà margini più ampi di autonomia al Friuli Venezia Giulia”.
LA REPLICA DELLE OPPOSIZIONI
«Gli 800 milioni sbandierati anche oggi da Fedriga sono un bluff: il presidente dovrebbe fare meglio i conti». Commenta così il vicecapogruppo del Pd, Diego Moretti, l’annuncio della sottoscrizione dei nuovi accordi finanziari tra lo Stato e la Regione Fvg.
«Quella messa in scena da Fedriga è un’operazione di facciata che mette insieme cifre già maturate in passato e risorse che non c’entrano con il patto, con un risultato finale che è sostanzialmente identico al tanto vituperato patto Serracchiani-Padoan».
Secondo Moretti, «siamo di fronte a un governo regionale che come quello nazionale è in perenne campagna elettorale e che di fatto non governa. La firma di oggi non è altro che un tassello della propaganda leghista che fin’ora non ha portato alcun risultato concreto per i cittadini e le imprese del Fvg».