Bolzonello (Pd): «Sul turismo montano dopo un anno di nulla la Giunta Fedriga “vende” i nostri risultati»
«Dopo aver promesso le meraviglie sul comparto turistico montano, quello che oggi la Giunta è in grado di “vendere”, a un anno di governo, non è altro che il frutto del lavoro precedente. I dati del turismo invernale sono praticamente identici al risultato conseguito lo scorso anno, anzi con una leggera flessione legata agli skipass che segnato meno 11.900 unità. Un risultato che dimostra unicamente come l’eredità lasciata dalla precedente amministrazione e dal nuovo ciclo di PromoturismoFVG sia solida e frutto di un importante lavoro improntato sulla managerialità e su concreti interventi per la valorizzazione del settore turistico regionale, con particolare attenzione per quello montano». A dirlo è il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello commentando le dichiarazioni dell’assessore al Turismo, Sergio Bini sul turismo invernale.
«Per gonfiare i risultati “record” di questa stagione invernale, è stato usato il confronto con quella del 2016/17, caratterizzata da una quasi totale mancanza di precipitazioni nevose – dice Bolzonello -. In definitiva, i dati illustrati sono la dimostrazione della bontà del lavoro avviato dalla precedente amministrazione regionale, e non sicuramente frutto di questa Giunta che, fin’ora per il comparto, ha fatto poco o nulla».
Infine, conclude Bolzonello, «trovo invece inaccettabili le dichiarazioni dell’assessore Bini, quando afferma che in passato c’è stata poca attenzione nei confronti della gestione dei denari pubblici, a differenza invece del nuovo “paradigma” annunciato che vorremmo francamente conoscere. Chiederemo di venire a spiegarci in commissione quali sono gli elementi che a suo avviso hanno denotano una “scarsa attenzione” nell’utilizzo delle risorse pubbliche nel passato. Sarà questa anche l’occasione in cui, forse, potremmo comprendere i comportamenti “virtuosi” e “parsimoniosi” del nuovo corso di PromoturismoFvg».
Sugli investimenti interviene il consigliere Pd, Enzo Marsilio, ricordando che «la cifra sbandierata da Fedriga addirittura su tre annualità di 36 milioni di euro è nettamente inferiore ai 48 milioni destinati dalla precedente amministrazione per il 2018-2019 ai poli sciistici, risorse recuperate dall’abbandono del Progetto Pramollo. Con 36 milioni in tre anni si copre a malapena gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza, non si fanno certamente nuovi interventi o nuovi investimenti».
Secondo Marsilio «si tratta di caso unico della storia della nostra Regione, dove a fronte di un aumento dell’indebitamento, la Montagna è l’unica ad aver perso risorse che sono state dirottate altrove e in altri territori. I poli sciistici della nostra regione meritano più rispetto e considerazione, invece qui assistiamo a un furto che rischia di esporre le future stagioni invernali al blocco di alcuni impianti che necessitavano fortemente di quelle risorse per manutenzioni ordinarie e straordinarie».