Alluvione, grazie alle donazioni verranno effettuati interventi sui beni culturali di Illegio e Ovaro
Una prima parte delle donazioni destinate alle popolazioni colpite dal maltempo dello scorso ottobre, raccolte attraverso il conto corrente messo a disposizione dalla Protezione civile del Fvg, sarà destinata a interventi di restauro nella chiesa di San Floriano a Illegio e nell’area archeologica in località San Martino a Ovaro.
La decisione è stata presa oggi in occasione dell’incontro con l’Amministrazione regionale, rappresentata dal vicegovernatore con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi, e Simonetta Bonomi, direttrice della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia e sarà oggetto di una prossima convenzione, successiva ad una delibera della Giunta regionale, volta a definire nel dettaglio l’utilizzo dei fondi raccolti per l’emergenza maltempo.
Si tratta di 95.000 euro a favore di interventi esterni ed interni alla chiesa di San Floriano, contenente un ciclo decorativo dei primi anni del XVII secolo attribuito a Giulio Urbanis, e 25.000 euro da destinare all’area archeologica a Ovaro.
Riccardi ha sottolineato l’importanza della valorizzazione dei beni culturali danneggiati, in particolare quelli che insistono sulle due zone simbolo colpite dal maltempo. Le donazioni permetteranno, dunque, di progettare, appaltare ed eseguire dei lavori di messa in sicurezza e restauro, curati dalla soprintendenza, dei beni culturali di proprietà ecclesiastica.
Nell’incontro è stato rappresentato alla soprintendente anche lo stato di avanzamento delle attività progettuali, da completare entro il 30 settembre, e la necessità di agevolare l’iter progettuale degli oltre 200 progetti legati al ripristino dei beni danneggiati dal maltempo, molti dei quali dovranno ottenere l’autorizzazione paesaggistica.
In quest’ottica, la Soprintendenza si è resa disponibile a creare una corsia preferenziale, dedicando un giorno specifico al ricevimento dei professionisti volto ad un confronto preventivo per non incorrere in prescrizioni nel momento della verifica per il rilascio dell’autorizzazione da parte della Conferenza dei sevizi.
(nella foto di copertina la Chiesa di San Floriano ad Illegio)