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Il solstizio d’estate riporta a Cercivento “Jerbas e tradision”

di CELESTINO VEZZI

Cercivento, porta d’ingresso della Val Calda, si prepara a vivere il solstizio d’estate.

Unità d’intenti tra Associazioni paesane e amministrazione comunale nella proposta che ruota attorno alle più antiche usanze solstiziali ed al mondo delle erbe officinali: due giorni (23 e 24 giugno) all’insegna di “Jerbas e tradision”.

L’intera manifestazione si svolge nei pressi del piazzale della chiesa e del municipio ed avrà inizio nella mattinata di domenica 23 con un ricco e variegato ventaglio di proposte: mercatino di prodotti tipici, dimostrazione di distillazione di pino mugo e altre essenze, visite alle coltivazioni di piante officinali, alle opere del progetto ‘Cercivento, una Bibbia a cielo aperto’ ed alle case storiche del paese, incontro sulle api, giochi di una volta per piccoli e grandi, strech yoga e pesca di beneficenza.

Non mancherà la possibilità di degustare l’arte culinaria tipicamente locale ed in particolare i piatti a base di erbe, il tutto rallegrato dalla colonna sonora dei musicanti di Cercivento.

La più genuina tradizione rifiorisce il 24 giugno, ricorrenza della natività di San Giovanni Battista, dove la magica notte con la sua rugiada apre le porte, alle 15 al seguito di Ursula Puntel, alla raccolta guidata dei fiori che andranno a formare il mac di San Giuan cui seguirà, nella ‘Cjase da int’, l’incontro con Domenico Molfetta, esperto conoscitore di piante officinali. 

Nella Pieve di San Martino alle 18.30 le antiche melodie religiose della tradizione orale riecheggeranno con il solenne canto dei Vesperi intonato dalla plurisecolare Onoranda Compagnia dei Cantori; la suggestiva cerimonia si concluderà con la benedizione solenne del mac di San Giuan che poi sarà opportunamente conservato ed utilizzato contro le bizze del tempo.

Dopo i Vesperi, in attesa del calare della notte, sarà possibile la degustazione dei Cjarsons di Çurçuvint ed alle 21 dal Cret da Scaiole ed ogni sera fino al 29 prenderà vita l’antico e tradizionale rito di propiziazione e fertilità in onore delle coppie di fidanzati ovvero ‘trai las cidulas’: le infuocate rotelle di abete che i giovani fanno volare nel vuoto accompagnate da una singolare filastrocca beneagurale.

Jerbas e tradision: una opportunità per conoscere gli aspetti più genuini di una comunità attraverso la degustazione di ricette culinarie popolari nel senso più vero del termine, nel clima familiare di una atmosfera pregna di riti e tradizioni antiche tramandate di generazione in generazione.