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A Camporosso la Messa con canti solo in italiano, lettera della senatrice Rojc al vescovo

“Sconcerto e scoramento ha generato la decisione del nuovo vicario parrocchiale di Camporosso/Žabnice, che domenica ha fatto trovare ai fedeli in chiesa un foglietto dal titolo «Le 10 regole d’oro di chi canta o suona a Messa», con ciò imponendo i canti esclusivamente in lingua italiana durante le funzioni liturgiche”.

Lo scrive la senatrice Tatjana Rojc in una lettera inviata al Vescovo di Udine mons. Andrea Bruno Mazzocato, nella quale segnala un episodio avvenuto recentemente nella frazione di Tarvisio, riguardante l’utilizzo della lingua slovena durante le celebrazioni eucaristiche. Dal punto di vista amministrativo, nel Comune di Tarvisio si applica la Legge regionale 23 febbraio 2001, n. 38 – Norme a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli Venezia Giulia.

Precisando di “nutrire fiducia nell’ascolto di un appello inteso a costruire pace e dialogo in una comunità turbata”, Rojc ricorda al Vescovo di Udine che “già 130 anni orsono la parrocchia vantava una corale slovena, espressione di una comunità plurilingue di cui finora i sacerdoti hanno sempre rispettato la ricchezza”.

La senatrice chiede quindi a mons. Mazzoccato di porre “personalmente attenzione a quanto accade in questa località, dove si apprende che lo stesso sacerdote nelle scorse settimane ha già fatto togliere il canto e il Padre Nostro in sloveno da alcune celebrazioni, mentre in precedenza aveva abolito lo sloveno dal Rosario e dalla Via Crucis”.