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A Fagagna un omaggio alle figure femminili con lo spettacolo “Bastiancontrarie”

Le voci di Angelo Floramo e Nicoletta Oscuro si fondono con le musiche di Matteo Sgobino, in una performance che promette di emozionare il pubblico. Domenica 23 marzo, alle ore 18:00, il Teatro Sala Vittoria di Fagagna ospiterà un evento che rende omaggio alle figure femminili protagoniste dello spettacolo “Bastiancontrarie. Storie di femmine libere e disobbedienti”. Ideato dall’Associazione Culturale Thesis di Pordenone e inserito nel programma del Festival Dedica, il progetto sarà una dedica a Claudia (Caia) Grimaz, cantante popolare e attrice friulana, scomparsa nel 2021 ed è inserito nell’ambito di “Tanti linguaggi un solo messaggio: NO alla violenza di genere”, iniziativa promossa dal Comune di Fagagna. 

In primo piano, una galleria di donne che, nella realtà, nella mitologia e nella letteratura, hanno liberato la loro femminilità rivendicando idee, sogni, utopie e aneliti di libertà. Le “bastiancontrarie” sono contadine, filosofe, guerrigliere, streghe, poetesse e veggenti, ma anche donne “comuni” giovani e anziane, coinvolte nella battaglia quotidiana contro il pregiudizio e l’arroganza. Non solo uno spettacolo, ma un modo per rileggere e reinterpretare il mondo con i loro occhi. 

Il recital vuole ricordare Caia Grimaz, che aveva originariamente prestato la sua voce in quest’opera, insieme a quella di Floramo. “Abbiamo riadattato le musiche alle nostre esigenze e mantenuto i testi originali, con l’obiettivo di ridare vita a questo spettacolo e, naturalmente, rendere omaggio a Caia”, conferma il chitarrista Matteo Sgobino. 

Un repertorio musicale vasto, che spazia tra le canzoni popolari italiane sul femminismo, dai brani che raccontano la Guerra e le donne partigiane, come le Portatrici carniche, alle musiche degli anni ’60.

Saranno evocate “figure di donne resistenti, che sono state capaci di esprimere la loro essenza in modo forte”, spiega Angelo Floramo, che con le sue parole ci accompagnerà in un viaggio di personaggi femminili dall’antica Grecia, con Fillide, Antigone e Medea, fino ad arrivare alle migranti friulane che si sono trasferite in Sud America e alle combattenti anarchiche che hanno lottato in Spagna. “Lo spettacolo fa riflettere il pubblico su come la storia di secoli passati non riesca a cambiare”.

Assieme alle note di Matteo e parole di Angelo, le melodie di Nicoletta, che porterà in scena canti legati alla tradizione andina, alle radici sudamericane e alle lotte femministe: “Il nostro obiettivo è rendere omaggio a Caia riprendendo il repertorio che avevamo costruito insieme, al quale aggiungerò elementi della mia identità attuale. Questo spettacolo è un tributo, un modo per ricordare e ringraziare una persona che ha avuto un ruolo fondamentale nel mio percorso. Ho iniziato a cantare grazie a lei da giovane, Caia è stata una maestra per me. Spero che ‘Bastiancontrarie’ faccia riflettere gli spettatori su come la figura femminile venga spesso stereotipata e ridotta a un tema da celebrare solo in alcuni periodi dell’anno”, commenta la cantante. 

Un appuntamento che vuole non solo far riflettere ed emozionare, ma rappresentare una vera e propria opportunità per riscoprire storie femminili fatte di forza, resilienza e desiderio di libertà, troppo spesso dimenticate. 

Lo spettacolo “Bastiancontrarie. Storie di femmine libere e disobbedienti” è previsto per domenica 23 marzo, alle ore 18:00, presso il Teatro Sala Vittoria di Fagagna.