A Gemona arriva “Les Virtuoses”, uno show per pianoforte e fuochi d’artificio
ll 2025 del Circuito ERT si apre con il brillante spettacolo dei fratelli Mathias e Julien Cadez, artisti poliedrici che uniscono musica, recitazione e magia. Les Virtuoses, il titolo dello show, ha già conquistato il pubblico con oltre 500 repliche in otto anni grazie alla sua inedita fusione di musica, magia e umorismo. I due fratelli francesi saranno in Italia in esclusiva per il Circuito ERT con due appuntamenti: giovedì 9 gennaio al Teatro Sociale di Gemona del Friuli e venerdì 10 gennaio al Teatro Zancanaro di Sacile. Entrambe le serate inizieranno alle 20.45; a Sacile lo spettacolo fa parte del percorso Altri Linguaggi.
Un solo pianoforte, due pianisti: attorno a questo filo conduttore si snoda l’universo creativo di Les Virtuoses. In scena, il pubblico assisterà a un recital esplosivo, dove due personaggi esilaranti si sfidano in una gara di ingegno e virtuosismo. Lo spettacolo mescola con maestria gli elementi della musica classica, della magia e della commedia in stile Chaplin, proponendo uno show senza parole, capace di comunicare una poesia visiva e musicale. Con quattro mani esperte – e un pizzico di malizia – Mathias e Julien trasformano il repertorio classico in un gioco sorprendente, spaziando da Vivaldi a Mozart e oltre.
Figli d’arte, i fratelli Cadez hanno studiato pianoforte al Conservatorio di Lille. Anche se le loro carriere da concertisti sembravano già tracciate, fin da piccoli non riuscivano a restare composti davanti alla tastiera: bastava poco per vederli invertire melodie, suonare a testa in giù o far comparire colombe dagli spartiti, sfruttando il talento ereditato dai genitori illusionisti. «Cullati dagli spettacoli di magia dei nostri genitori, abbiamo sempre vissuto la musica attraverso l’esperienza del palcoscenico, dietro le quinte o nascosti dietro il sipario. Ogni sera, sotto i nostri occhi di bambini, i trucchi di magia rimanevano inafferrabili. Ogni sera, la stessa musica risuonava. Ben presto, bastavano poche note di quella musica per ritrovare quell’ondata di emozione, mescolata a orgoglio e tensione, che ci invadeva quando il sipario si alzava. Diventati musicisti, abbiamo voluto ritrovare quella sottile alchimia tra suoni, immagini, movimento… Abbiamo voluto che il pianoforte si sollevasse e si posasse su un palcoscenico teatrale. Le corde hanno subito fatto vibrare le tavole. Sono emersi due personaggi, in bianco e nero, come i tasti del pianoforte. E la musica si è impadronita di quella magia che viveva in noi, come un nuovo mondo in cui poteva esprimersi».
Maggiori dettagli e informazioni sulle prevendite al sito ertfvg.it.