A Gemona il capolavoro comico del 1924 “The Navigator” con Buster Keaton
Presentato alle Giornate del Cinema Muto nel 2010, torna come evento speciale all’interno della rassegna “Capolavori centenari 1924-2024”, realizzata dalle Giornate con Cinemazero, l’esilarante The Navigator (1924) di Buster Keaton e Donald Crisp, con Buster Keaton e Kathryn McGuire. Il capolavoro comico, uno dei maggiori successi dell’attore-regista, sarà a Pordenone, in Sala Grande a Cinemazero sabato 30 novembre alle 20.45 e al Cinema Sociale di Gemona, a cura della Cineteca del Friuli, domenica 1° dicembre alle 16.
Per accompagnare dal vivo le straordinarie avventure dei due protagonisti, che si ritrovano incidentalmente unici passeggeri su una nave alla deriva, la Zerorchestra ha affidato la composizione e la direzione della partitura a Günter Buchwald, uno dei musicisti più apprezzati delle Giornate, che sarà anche al pianoforte e al violino. Con lui, Francesco Bearzatti (sax tenore), Mirko Cisilino (tromba e trombone), Luca Grizzo (percussioni), Didier Ortolan (flauto e clarinetti), Gaspare Pasini (sax alto), Romano Todesco (contrabbasso) e Luigi Vitale (vibrafono).
The Navigator è il nome del piroscafo sul quale si ritrovano completamente soli Rollo Treadway e Betsy O’Brien, due rampolli di ricca famiglia, lui innamorato di lei, lei che ha rifiutato la sua proposta di matrimonio. Dovranno adattarsi a ogni circostanza e ingegnarsi per sopravvivere tra mille imprevisti, occasioni di altrettante gag in cui Buster Keaton dispiega la sua intera gamma comica, sostenuto da un’ottima partner femminile.
Film prediletto da Mario Soldati che lo definì “il più folle, il più sognato, il più poetico” dei film di Keaton e, ancora, “il film dell’amore, con tutte le incertezze dell’amore, gli equivoci, i momenti idillici, drammatici, tragici, il continuo progresso e il trionfo finale”, The Navigator è stato inserito nel 2000 dall’American Film Institute fra le cento migliori commedie americane di tutti i tempi. È anche uno dei film di Keaton più elaborati e difficili da realizzare da un punto di vista tecnico, in particolare per le riprese subacquee, effettuate nel lago Tahoe.