A Gemona si parla della fine del blocco di Berlino e dell’inizio della guerra fredda
Il blocco di Berlino (24 giugno 1948-11 maggio 1949) rappresenta una delle crisi più gravi della guerra fredda: furono sbarrati tutti gli accessi a Berlino ovest. Questa situazione di grave crisi determinò la nascita della Repubblica Federale Tedesca, con capitale Bonn, e della Repubblica Democratica Tedesca, con capitale Berlino Est, formalmente indipendente ma egemonizzata dall’Unione Sovietica. “Ricordare questi eventi, specie alle generazioni nate in una realtà europea completamente diversa, ci appare doveroso soprattutto per riflettere sull’importanza dell’integrazione e sulla necessità di una convivenza pacifica tra stati”, spiegano dall’Associazione Casa per l’Europa di Gemona, che propone un convegno lunedì 9 dicembre alle 17 nella sede della Comunità di Montagna del Gemonese, in via Caneva, 25. Dopo i saluti istituzionali del presidente della Casa per l’Europa Ivo Del Negro e del presidente della Comunità di Montagna Alessandro Marangoni, interverranno Enrico Madussi, vicepresidente della Casa per l’Europa e già dirigente scolastico, e Rudi Fasiolo, già professore di Storia e Filosofia presso l’ISIS Magrini-Marchetti di Gemona. A seguire, verrà proiettato il film “Goodbye Lenin!” di Wolfgang Becker. Il film è ambientato nella Germania Est del 1989 e descrive cosa accade alla protagonista Christiane, che nel mese di ottobre cade in coma e si risveglia 8 mesi dopo in una Germania completamente stravolta dalla caduta del Muro di Berlino. L’ingresso è libero.