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A Malborghetto parte “Risonanze”, il Festival degli alberi che suonano

Sarà il concerto ‘Sax in bianco e nero’, giovedì 14 giugno alle 21, ad aprire l’edizione 2018 del Festival Risonanze. Simone Moschitz al sassofono e Daniele Bonini al pianoforte, nel salone del palazzo Veneziano di Malborghetto, inaugureranno la quattro giorni di concerti, incontri, passeggiate guidate nella Foresta millenaria di Tarvisio (ci sarà spazio anche per il pilates mattutino), pic-nic, mostre e laboratori di Liuteria, spettacoli e laboratori per bambini, concerti serali a lume di candela. Moschitz e Bonini si cimenteranno su brani di Schulhoff, Muczynski, Albright e Yoshimatsu, dando solo un piccolo assaggio di ciò che Risonanze saprà proporre fino a domenica 17 giugno. Un Festival pensato per promuovere il legno di risonanza, materia prima ricercata per la realizzazione di strumenti musicali di grande qualità, nei luoghi dove i maestosi abeti rossi crescono da millenni. L’evento è organizzato dal Comune di Malborghetto-Valbruna con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di Fondazione Friuli.

 

I PRIMI DUE GIORNI DEL FESTIVAL – Il concerto di giovedì sera sarà preceduto, alle 20, nella piazza del palazzo Veneziano, dall’intervista di Alessio Screm agli artisti e al direttore artistico del Festival, Alberto Busettini. Il giorno successivo, 15 giugno, sempre alle 20, Screm intervisterà i liutai della famiglia Morassi (a Gio Batta Morassi è dedicata l’edizione 2018 di Risonanze) e i rappresentanti dell’Associazione Liutai Italiani. A seguire, alle 21, spazio alla musica di Christian Sebastianutto al violino e Martina Consonni al pianoforte su musiche di Rossini, Franck, Liszt e Paganini. Nei giorni successivi i musicisti si sposteranno nei boschi della Val Saisera per far risuonare al meglio gli strumenti realizzati con il legno di risonanza.

LE NOVITA’ DELL’EDIZIONE 2018 – Tra le novità dell’edizione 2018 di Risonanze, la trasformazione della piazza dinnanzi al municipio di Malborghetto in un giardino in erba, decorato con le sedute di Moroso e arricchito dalle note in quadrifonia, luogo ideale per trascorrere del tempo in tranquillità. E’ stata lanciata anche la ‘Risonanze Card’, con 18 pubblici esercizi della zona (tra ristoranti, negozi, agriturismi e rifugi) che nelle giornate del Festival garantiranno il 10% di sconto su ogni acquisto effettuato. Non solo, per godersi al massimo i concerti nel bosco, è possibile prenotare il cestino/merenda di Risonanze, realizzato dalle aziende locali con prodotti genuini della tradizione Valcanalese. Al suo interno è possibile trovare troverai un ottimo panino con polpetta di carne e formaggio Montasio (per gli amici vegetariani c’è la possibilità di scegliere un panino con frittata), una gustosa insalata di orzo, un fresco succo di sambuco e una deliziosa crostata con mirtilli rossi.

 

LABORATORI E LAND ART – Non mancheranno i laboratori dei maestri dell’Associazione Liuteria Italiana: più di venti strumenti esposti e la possibilità di vedere i liutai all’opera; la mostra Theatrum Instrumentorum, invece, ci farà fare un viaggio nel tempo tra strumenti musicali antichi e più recenti, anche attraverso guide e piccole dimostrazioni musicali. Un percorso di opere di Land Art verrà realizzato in collaborazione con la cooperativa Zero Idee; inoltre lungo il sentiero degli abeti di risonanza si potranno ammirare le sculture in legno dedicate al tema della musica.

Informazioni più dettagliate sul festival ‘Risonanze’ sono reperibili sul sito internet www.risonanzefestival.com o sulla pagina Facebook dedicata. C’è anche un hashtag, #Risonanze2018.

(foto di Tiziano Gualtieri)