A Marco Zozzoli de “Il Vecjo Mulin” di Illegio l’Oscar Green di Coldiretti
Un habitat favorevole alla vespa samurai, l’antagonista della cimice asiatica. La riscoperta di piante “dimenticate” come l’antico mais di Illegio. Ma anche i semi di zucca ricoperti di cioccolato al latte, l’allevamento “etico”, la bacca Superfood che rallenta l’invecchiamento e protegge dal fumo, la fattoria didattica in malga.
Sono i sei progetti che Coldiretti Giovani Impresa Fvg ha premiato nell’edizione 2019 di Oscar Green, la tredicesima del concorso promosso dalla Federazione nazionale e patrocinato dal ministero delle Politiche agricole che riconosce l’innovazione, valorizza i progetti dei giovani imprenditori e promuove l’agricoltura di qualità.
A ricevere il premio, nella sala Florio di Palazzo Florio dell’università di Udine, le aziende Semiverdi di Pocenia (Stefania De Giusti, categoria Impresa 4.Terra), Li.Re.Ste di Trivignano Udinese (Sara Livoni, Campagna Amica), 4 Principia Rerum di Lucinico (Luka Sanzin, Creatività), Betto Simone di Pocenia (Simone Betto, Fare Rete), Agriturismo Cortivo Pancotto di Caneva (Luca Pancotto, Noi per il sociale) e Il Vecjo Mulin di Illegio (Marco Zozzoli, Sostenibilità).
La passione verso la riscoperta di varietà hanno portato Marco Zozzoli a recuperare da tutto il mondo piante “dimenticate” e condannate all’estinzioni, che possono però ancora stupire, attraverso la messa a dimora di semi antichi e varietà rare come la mandorla di terra o zigolo dolce, il mais gemma di vetro (con varie gradazioni di azzurro), rarissimo e simbolo di biodiversità noto anche come mais glass gem, e un’antica varietà di mais, detto mais di Illegio o mais di Dieç, tramandata da generazione in generazione e da cui si ricava la rinomata farina di Illegio. In questo modo viene preservato l’ambiente e il terreno con lavorazioni rispettose della natura.
A riconoscere ai vincitori, emersi tra una trentina di partecipanti in Fvg, lo slancio innovativo, green e multifunzionale che hanno saputo dare alle loro imprese, assieme ai presidenti provinciali Coldiretti, ai delegati di Giovani Impresa, al direttore regionale Danilo Merz, anche il presidente di Coldiretti regionale Michele Pavan che ribadisce la sinergia tra tradizione e innovazione: «Oscar Green è una fotografia di come si possa promuovere l’agricoltura sana ed ecosostenibile sul territorio, nel rispetto delle regole e con uno sguardo rivolto al futuro». «Questo concorso è una vetrina per tutti i giovani che valorizzano il nostro territorio – aggiunge la presidente regionale di Giovani Impresa Anna Turato –, prendiamone ispirazione».
(nella foto di copertina i premiati)