CulturaSpettacoliTarvisiano

A Paolo Hendel il compito di aprire la stagione teatrale di Pontebba

Paolo Hendel ritorna nel Circuito ERT con un reading dedicato a Italo Calvino del quale nel 2023 ricorrono i 100 anni dalla nascita. Viola e il Barone è il titolo dello spettacolo che aprirà i cartelloni del Teatro Italia di Pontebba, giovedì 16 novembre alle ore 21, e dell’Auditorium Comunale di Talmassons, venerdì 17 novembre alle 20.45. Sui due palchi regionali assieme all’attore toscano saliranno anche i musicisti Renato Cantini (tromba) e Michele Staino (contrabbasso). 

Nel costruire il reading Viola e il Barone, Paolo Hendel e Marco Vicari – suo storico autore – hanno scelto brani in cui si sente forte l’impronta della leggerezza cara a Calvino. Leggerezza che si ritrova non solo nella scelta stilistica di raffinata ironia dell’autore nel raccontare le storie della trilogia de I nostri antenati – la raccolta che comprende Il Visconte dimezzato (1952), Il Barone rampante (1957) e Il Cavaliere inesistente (1959) – ma anche nella decisione di Cosimo Piovasco di Rondò, Il Barone Rampante, di osservare il mondo da un diverso punto di vista, seguendone gli avvenimenti da qualche metro più in su. “Nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare come Perseo in un altro spazio. Non sto parlando di fughe nel sogno o nell’irrazionale. Voglio dire che devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un’altra ottica, un’altra logica, altri metodi di conoscenza e di verifica”.

Il reading si conclude con l’immagine, dalla forte valenza simbolica, che chiude il romanzo: Il Barone, ormai vecchio, che con un ultimo guizzo si lancia da un albero, afferra la fune che pende da una mongolfiera e sparisce nel cielo. Un agile salto con cui l’autore “si solleva sulla pesantezza del mondo dimostrando che la sua gravità contiene il segreto della leggerezza”.

Espressione della più pungente satira della realtà sociale e politica del nostro Paese, Paolo Hendel nasce a Firenze, dove si laurea in Lettere. Inizia a scrivere monologhi comici per il teatro come Via Antonio Pigafetta, navigatore del 1981, che lo fanno conoscere al pubblico. Dal 1996 al 1998 e nel 2001 è ospite fisso della trasmissione Mai dire gol, creatura televisiva della Gialappa’s Band dove nasce il personaggio di Carcarlo Pravettoni, parodia di un cinico e spietato uomo d’affari.  Apprezzato per il suo talento surreale e travolgente, si fa conoscere anche nel mondo del cinema. I Giancattivi lo vogliono sul set del film A Ovest di Paperino, poi prende parte a pellicole importanti, tra cui La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani, Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli, Il Ciclone e Il pesce innamorato di Leonardo Pieraccioni. Particolarmente intensa è la sua attività teatrale, da Caduta Libera e Alla deriva dei primi anni Novanta, fino ai più recenti La giovinezza è sopravvalutata e Niente panico, passando per, tra gli altri, Il bipede barcollante, Il tempo delle susine verdi, e Fuga da Via Pigafetta. Oltre a questo reading su Italo Calvino, Paolo Hendel ne ha portato in teatro uno anche su Gianni Rodari intitolato Buon viaggio gamberetto!

Informazioni sulle prevendite al sito ertfvg.it, vendite online su ertfvg.vivaticket.it.