A Prato Carnico nasce il progetto “La Valle del Tempo” nel nome di Leonardo Da Vinci
Il Comune di Prato Carnico e l’associazione Amici dell’Orologeria Pesarina (supportati da una cordata di partner tra cui l’Uti della Carnia) hanno colto l’opportunità del cinquecentenario di Leonardo Da Vinci per ricordare l’influenza che ebbe il genio toscano nella costruzione degli strumenti di misurazione del tempo e, attraverso essa, valorizzare la plurisecolare attività degli artigiani orologiai della Carnia, in particolare di Pesariis.
Nasce così l’articolato progetto “La Valle del Tempo – Arte e Cultura. Dalle invenzioni di Leonardo ai teleindicatori” che è stato presentato oggi a Tolmezzo dal sindaco del Comune capofila Erica Gonano affiancata dall’ex primo cittadino Verio Solari, dal responsabile scientifico del progetto Alceo Solari, dal consulente Franco Rota e dai rappresentanti dei partner coinvolti. L’iniziativa che prevede molteplici attività anche oltre i confini regionali, è stata inserita dalla Regione Fvg tra le “manifestazioni divulgative della cultura umanistica 2019” con l‘assegnazione di un contributo pari a 25 mila euro.
La valenza culturale del progetto consiste in una particolareggiata operazione di ricerca storica, documentale e iconografica nei fondi museali e negli archivi privati delle famiglie (con conseguente digitalizzazione per favorirne accessibilità e conservazione) finalizzata alla conoscenza e alla salvaguardia di un patrimonio culturale unico nel suo genere a livello europeo, quello delle origini e dell’evoluzione tecnica sviluppata negli antichi opifici dell’orologeria carnica nonché dei relativi percorsi di commercializzazione nell’area istro-veneta e lungo le coste dell’Adriatico grazie all’efficace strategia di mercato attuata sin dalle prime fasi. Sullo sfondo della ricerca saranno focalizzate le geniali intuizioni di Leonardo Da Vinci nel campo degli strumenti per la misura del tempo (una sua invenzione spicca nel percorso dell’orologeria monumentale, il museo a cielo aperto di Pesariis, “Paese degli orologi”), capitalizzate dai costruttori carnici con un sapiente incrocio di esperienze e conoscenze tra il Friuli e vari paesi d’Oltralpe, favorita dal certosino lavoro dei cramars. Il risultato sarà una fotografia dell’intero processo, alla base di tre secoli di storie di successo dell’orologeria regionale, un settore tuttora ben presente con prodotti di punta ai vertici mondiali.
Saranno organizzate giornate di studio interregionali con la partecipazione di esperti provenienti anche dalla regione del Jura francese (area con tradizione orologiaia) e della regione Istriana nonché eventi ad hoc in diverse località (Cervignano, Aiello, Trieste, Castelfranco Veneto, Pirano, Parenzo e Umago) ispirati al genio Leonardesco, fil rouge del progetto.
La documentazione illustrativa a scopo didattico e culturale (in formato multimediale e cartaceo) supporterà anche la promozione di un itinerario turistico tematico transfrontaliero, ecosostenibile e accessibile che collegherà le località dotate di antichi orologi da torre o di collezione museali del settore.
Imprescindibile il coinvolgimento del mondo della scuola e, in particolare, dell’Isis Solari di Tolmezzo. Con l’istituto, infatti, sarà avviata una collaborazione per impostare un piano di attività didattiche, nel campo meccatronico, finalizzate a formare professionalità specializzate nello sviluppo di moderne soluzioni di telecontrollo applicabili agli antichi orologi meccanici, ed anche manutentori e riparatori di esemplari da torre e da parete: mestiere in cui gli operatori sono via via in calando ma che consentirebbe di mantenere un forte legame con l’antica attività degli artigiani pesarini. Con gli studenti, inoltre, sarà organizzato un laboratorio per l’ideazione, la progettazione in 3D e la realizzazione dell’esposizione incentrata sulle invenzioni di Leonardo da collocare nella sede museale di Pesariis.