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A Resia una mostra dedicata al mestiere del falegname

Sabato 27 luglio alle ore 10.30 si terrà presso il Museo della gente della Val Resia a Stolvizza l’inaugurazione di una nuova mostra etnografica temporanea intitolata Ti rozajanski tïšlarji/marangunavi. Z lësa te lipe kove anu bankavi/ I falegnami resiani. Dal legno al mobile dipinto/ Rezijanski mizarji. Iz lesa lepa postelje in skrinje. La nuova mostra, visitabile già da marzo, ha preso il posto dell’esposizione Ta-na Rado. Un sito fortificato in Val Resia / Utrjeno najdišče v Reziji inaugurata presso il Museo della gente della Val Resia il 2 aprile 2022 e rimasta in visione fino al 16 marzo di quest’anno, giorno in cui si è tenuto l’evento di chiusura.

Perché dedicare una mostra al mestiere del falegname? La volontà del Museo è stata quella di valorizzare tutti quegli oggetti che, nel corso degli anni, sono stati donati. Si tratta in particolare di attrezzi del mestiere e di creazioni realizzate con maestria da questi artigiani. Per arricchire l’esposizione, inoltre, sono state condotte delle ricerche all’interno dell’archivio storico del Comune di Resia. Sono stati consultati i censimenti generali della popolazione dall’anno 1881 al 1961, periodo in cui quello del legno era ancora uno dei settori fondamentali nell’economia regionale, dai censimenti sono emersi i nomi dei falegnami operanti in quegli anni in Val Resia. 

Una piccola sezione è dedicata anche ai liutai e il visitatore potrà scoprire i segreti per la realizzazione dei nostri violini. In esposizione si possono anche ammirare i mobili realizzati fra la fine del XIX e il primo decennio del XX secolo in valle. Si tratta in particolare di casse dotali, letti matrimoniali e culle. Sono mobili semplici realizzati in legno d’abete, un legno chiaro e di facile lavorazione. Ma qual è la loro particolarità? Come nell’arco alpino in particolare nella Val Canale, nella vicina Slovenia e Carinzia, anche in Val Resia si prediligeva decorazioni realizzate a tempera. Le casse dotali in particolare presentano decorazioni floreali e geometriche dai colori vivaci che rallegravano l’ambiente in cui venivano a trovarsi. Anche i letti e le culle presentano il medesimo repertorio decorativo caratterizzato da elementi vegetali e geometrici. L’intento, probabilmente, era quello di creare un’atmosfera omogenea all’interno della camera da letto. Prima di dedicarsi alla decorazione, i falegnami resiani stendevano a pennello una base scura sulla superficie del legno, in questo modo il legno d’abete, molto chiaro, assumeva una colorazione più calda e piacevole, inoltre realizzavano con pennelli o spatole dentate delle striature più scure in modo da ricreare la venatura del legno. Questo procedimento veniva fatto per nobilitare il legno d’abete in modo che sembrasse legno di noce o di ciliegio. 

Con questa mostra la volontà del Museo della gente della Val Resia è stata quella di valorizzare il mestiere di questi artigiani che con il loro lavoro erano indispensabili, perché rispondevano alle necessità quotidiane della comunità e di trasmettere ai visitatori l’importanza di queste creazioni che hanno costituito un valore per il territorio.

Orari: lunedì-venerdì 10.00-13.00/14.00-16.00, sabato e domenica 14.00-16.00.