Alto CadoreEconomiaPrimo piano

A Sappada un nuovo progetto ricettivo che sponsorizza Lisa Vittozzi

Martedì 17 settembre sarà una data importante per il settore turistico sappadino, con la presentazione del nuovo progetto ricettivo Eirl Dolomites Retreat, studiato e sviluppato da Silvia Zambon e dal marito Massimiliano Stoffie che, dopo aver avviata l’attività del campeggio della località montana nel 2010, hanno scelto di dare una svolta al loro modo di fare accoglienza, sposando una filosofia strettamente legata alla natura e ai valori che contraddistinguono la coppia, lei sappadina e lui tarvisiano.
Il campeggio, che per anni è stato attrazione di turisti provenienti da tutto il mondo, cambia ora la sua veste: la struttura che si sviluppa su 30.000 metri quadri, offre nuovi spazi che si aggiungono all’area destinata ai camper, alle tende e ai lodge in cui quattro suggestivi bio chalet impreziosiscono l’offerta ricettiva, nel rispetto della nuova filosofia del turismo sostenibile.
E tutto parte dal nome: Alpin Park fino a pochi mesi fa, la struttura si chiama ora “Eirl” il nome antico della località in cui è sorto il campeggio, che in sappadino significa “ontano”, uno degli arbusti che crescono nella zona. Dal nome, i due coniugi sono passati al nuovo concetto del lusso, quello del tempo e del silenzio, caratteristiche sempre più rare e preziose. Da qui la direzione della sostenibilità: un’elevata percentuale di materiali rinnovabili per la costruzione degli chalet, vale a dire pietra, legno e marmo tutti a km zero. E poi l’orto condiviso a disposizione degli ospiti, il laghetto e il bosco a ridosso dell’ingresso degli chalet per una sensazione di osmosi con la natura montana. Ma il concetto principale che Zambon, Stoffie e le figlie Sofia e Teresa (13 e 11 anni rispettivamente) vogliono trasferire ai loro ospiti è quello di “adeguarsi alla natura che, in Eirl, è la vera regista del tempo”.
“Il claim che condividiamo sempre con chi soggiorna in Eirl è ‘Benvenuti nella nostra vita’ – racconta Silvia Zambon -, proprio per far capire che tutto parte da un principio di condivisione di ciò che la natura offre. Qui si vuole trasmettere uno stile di vita fatto di storia, natura, sport, spazio, tempo, silenzio e cura di sé”.
Da questo concetto è nata anche la sponsorizzazione della sappadina Lisa Vittozzi, notizia trapelata qualche settimana fa e che ora avrà la sua ufficializzazione: martedì 17 la campionessa mondiale e vincitrice della Coppa del Mondo di biathlon sarà in Eirl, insieme ai titolari e a un ristretto numero di ospiti, per annunciare il sodalizio che arriverò fino a ridosso delle Olimpiadi del 2026. “La scelta di Lisa non è casuale – spiega Zambon -. Al di là del legame di affetto e di stima che ci lega alla nostra campionessa, Eirl sorge in un punto privilegiato a Sappada: tra i nostri chalet infatti passa la storica pista di sci nordico della località. Qui sono passati per allenarsi in passato Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer e i campioni dello sci di tutto il mondo, ma anche i nostri fantastici atleti dell’Associazione Camosci. E questo naturale coesistenza tra Eirl e la pista del fondo di Sappada, il cui valore è rinosciuto a livello interazione è per noi un grande onore, oltre ad essere stato lo spunto per la partnership che ora ci lega a Lisa, che con la sua freschezza e genuinità rappresenta appieno la nostra filosofia. Nulla di artefatto, ma tutto estremamente autentico e forte, come Lisa e come le nostre montagne”.
Il programma del pomeriggio del 17 settembre, all’interno del villaggio Eirl, prevede due momenti: quello consacrato alla presentazione del sodalizio tra la famiglia Stoffie e Lisa Vittozzi per la promozione della struttura e, il secondo, dedicato invece alla narrazione del progetto Eirl. A partire dalle 14 e fino circa alle 17.30 il giornalista Dario Puppo, voce di Eurosport, introdurrà Lisa e i relatori, in particolare l’imprenditore ambientalista Michil Costa, chiamati ad approfondire i temi del turismo sostenibile. Verrà fatta una sorpresa a Lisa e il pomeriggio si concluderà con un momento conviviale.