Al poligono di Tarcento una gara di tiro nel ricordo di Renato Del Din
Partecipata e sentita, la competizione prima, la premiazione poi, del trofeo Gara di tiro con fucile Garand M1 che esattamente da 30 anni è dedicato alla Medaglia d’oro al valor militare sottotenente Renato Del Din e che al poligono di Tarcento ha radunato ufficiali, sottufficiali, militari di truppa iscritti all’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia (Unuci) o ad associazioni nazionali d’Arma, delle Forze armate o a gruppi sportivi e il cui primo premio è andato alle Forze di polizia.
A fare gli onori di casa è stato il presidente dell’Unuci di Udine, tenente di vascello Domenico Di Raimondo, ma a tenere tutti in riga è stata ancora una volta lei, Paola Del Din, Medaglia d’oro al valor militare al pari del fratello Renato, morto per la patria 77 anni fa, come lei stessa ha ricordato ai presenti, spronando in particolare i rappresentanti della politica e delle istituzioni a fare, “perché in tempo di guerra abbiamo avuto tante sciagure, ma noi volevamo si sapesse che l’Italia ancora esisteva come nazione e per questo abbiamo affrontato tante vicende spericolate. E vale anche per oggi: la vita non è facile, lo è solo per gli ignavi, ma chi sente nel cuore qualcosa deve agire e lo deve fare per l’orgoglio di vivere in un Paese funzionante”.
A raccogliere il monito della professoressa Del Din è stato il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, che ha detto di come la Regione Friuli Venezia Giulia sia sempre stata vicina alla sua popolazione, si trattasse di risollevarla da un terremoto piuttosto che da una sciagura come il Coronavirus, “che come un nemico di una guerra subdola si è portato via 3.800 persone del nostro territorio. Come Regione e come Consiglio regionale abbiamo lottato e stiamo ancora lottando contro questo nemico vigliacco, continuando a riunirci per legiferare e mettendo a disposizione risorse per le nostre realtà più colpite”.
“Il trofeo di oggi e la presenza delle istituzioni dimostrano che c’è un impegno da parte di tutti, anche attraverso un’azione sportiva, di fare memoria di un sacrificio, quello della famiglia Del Din per lo Stato e per la patria, che non sia lasciato solo ai libri di storia o a celebrazioni rituali”, ha evidenziato il presidente.
Dalle associazioni d’Arma una richiesta inaspettata al presidente: far sì che la Commissione Difesa del Senato dia la giusta attenzione a un disegno di legge che da tempo chiede il riconoscimento di un titolo onorifico, che sarebbe visto come un valore morale, agli Ufficiali di complemento, richiesta a cui Zanin non si è sottratto.
A portare il saluto del Comune di Tarcento è poi stato il consigliere Andrea Premoselli, mentre per Udine c’era l’assessore allo Sport, Antonio Falcone.