A Tolmezzo è la settimana di “Innovalp”, il festival delle idee per la montagna
“Talenti, partecipazione, ribellioni e intraprendenze”: sono questi sono i temi dell’edizione 2018 di Innovalp, festival delle idee per la montagna previsto a a Tolmezzo dal 21 al 24 marzo, che ha presentato il programma completo durante il prologo “Aspettando Innovalp”.
Il festival, alla seconda edizione, è ideato e promosso dalla Cooperativa Cramars, in collaborazione con Carnia Industrial Park e con il sostegno di Legacoop, Assicoop, CRU, Città di Tolmezzo, CAFC, FUC, IDEO e Progetto Sentinel.
Ha aperto “Aspettando Innovalp” Danilo Farinelli, Direttore di Carnia Industrial Park che ha definito il festival come “un momento che guarda al futuro, attraverso il confronto. Si parte da alcune idee per arrivare al Manifesto di Innovalp 2018, da uno slogan del passato per ciò che ci unisce e non per ciò che ci divide. Ciò che ci unisce dovrà necessariamente ruotare attorno a due R: ribellione, rigenerazione. Rigenerazione urbana, di rapporti e di socialità”.
“Ho raccolto storie e percorsi che nella montagna vedono qualcosa di alternativo al sistema dominante e questa è una ribellione positiva. La montagna si può salvare con la sua storia, con la sua natura, con la sua straordinaria biodiversità, con la sua agricoltura di qualità, e infine con un turismo che definirei morbido dove il cittadino incontra il montanaro alla pari. La montagna è fragile, ma anche saggia”, così afferma lo scrittore Enrico Camanni autore di Alpi ribelli. Storie di montagna, resistenza e utopia. Gli fa eco Andrea Zannini, docente di storia moderna all’università di Udine: “la montagna è luogo di differenze. La città è entrata nella montagna, le valli di fondo sono altamente urbanizzate e industrializzate. Ma queste valli restano fortemente all’interno dell’ambiente alpino. Ecco che sono questi contrasti che possono far vivere la montagna”.
Il 21 marzo ci sarà l’anteprima intitolata “Il viaggio di un camminatore nella storia contemporanea della montagna”, un racconto nel tempo e nello spazio che va dalle Dolomiti alle Alpi Giulie passando per le Carniche. Interverranno Fabrizio Barca, economista e ex- ministro della coesione territoriale, lo storico Lucio Fabi e Bruno Bertero, Direttore Marketing di Turismo FVG, moderati dalla giornalista Melania Lunazzi.
Previsto poi un ricco calendario, in tutto ci sono trenta appuntamenti, ospitati in luoghi atipici per queste attività, come il Caffè Manzoni o la Taverna Borgat, passando per la Biblioteca Civica o la Latteria Alto But. Occasioni di confronto, dibattito e condivisione di idee sulle politiche per lo sviluppo della montagna, un contro canto alla diffusa cultura del piagnisteo, dello spopolamento e della crisi. Ogni partecipante può scegliere il proprio costruttivo percorso per capire come la montagna sia un luogo che ti può dare: fermenti, creatività, occasioni, potenzialità. Luogo di ispirazione e incubatore nel quale allevare talenti innovativi per la società di domani.
Per tutti gli incontri è richiesta la prenotazione online per motivi organizzativi. Gli appuntamenti si terranno dal 22 al 24 marzo e avranno quattro aree di approfondimento e confronto:
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cittadinanza attiva e partecipazione
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impresa, imprese, intraprendenza
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territorio, comunità, smart land, popolazione, uso delle reti
La quarta area di approfondimento, attraverso la quale fare sintesi delle precedenti costituisce l’elemento unificante e il tema principale di Innovalp 2018:
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Talenti, disubbidienze, ribellioni – «talenti che si parlano» … «talenti che dialogano», «talenti curiosi, aperti» in grado di generare innovazione quale “disubbidienza andata a buon fine” per contribuire da attori protagonisti al cambiamento di «senso comune».
Innovalp è il festival che rivoluziona il paradigma narrativo al quale ci siamo abituati quando si parla di montagna: da luogo della difficoltà a luogo dell’accoglienza capace di dare opportunità. Innovalp pensa alla montagna, e a quella del Friuli Venezia Giulia in particolare, come luogo emblematico di una centralità geografica che si trasforma in centralità strategica per l’intera regione.
La filosofia di Innovalp mette le “terre alte” al centro di un progetto di valorizzazione delle potenzialità presenti e di attrazione di nuove risorse, per innescare processi valoriali e identitari capaci di consolidare il tessuto sociale e culturale delle comunità, diffondendo fiducia e motivazione in una visione di futuro positivo e possibile.
La sintesi dei contributi dei numerosi relatori, moderatori, partecipanti sarà dedicata a tutte le persone che abitano, studiano, lavorano frequentano e hanno a cuore la montagna, e assumerà la veste formale di Manifesto di Innovalp 2018: una raccolta analitica e sistematica di proposte concrete per la Carnia (e la montagna) di domani, ispirate al valore di fondo: “Per ciò che ci unisce e non per ciò che ci divide”.