A Tolmezzo un corso per approfondire la tutela e la valorizzazione delle minoranze linguistiche
Un’opportunità per tutti gli enti pubblici del Friuli per cogliere al meglio i contenuti e le possibilità offerte dalle norme e dai contributi della legislazione a favore delle minoranze linguistiche. E’ quanto propone l’Assemblea della Comunità Linguistica Friulana, grazie alla collaborazione dell’ Università di Udine e in particolare del Cirf, il Centro interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e cultura del Friuli, con il primo corso organizzato a questo scopo rivolto a sindaci, assessori, consiglieri e dipendenti degli enti locali, ma aperto a tutti gli interessati.
Il corso verrà presentato alla stampa e al pubblico sabato 26 ottobre alle 10 nel salone d’onore di Palazzo Belgrado, in piazza Patriarcato 3 a Udine, in un incontro che vedrà anche una relazione della prof. Elena D’Orlando, direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’ Università di Udine e componente della Commissione Paritetica Stato – Regione FVG, la quale parlerà di “Minoranze linguistiche e autonomia speciale”. Oggi infatti le ragioni della specialità della nostra regione si fondano soprattutto sulla presenza di molteplici minoranze storiche riconosciute dallo Stato. Il corso verrà presentato dal presidente dall’Assemblea della Comunità Linguistica Friulana, Markus Maurmair e da Enrico Peterlunger direttore del Cirf; con loro anche il presidente dell’ Arlef, Eros Cisilino.
La particolarità del corso è che esso sarà itinerante: i due moduli previsti si terranno infatti in due date distinte partendo il 7 novembre da Tricesimo dove si ritornerà il 28 novembre per il secondo modulo, per andare poi a Capriva del Friuli (8 e 22 novembre) , Palmanova (14 novembre e 5 dicembre), Tolmezzo (15 e 29 novembre) e Spilimbergo (21 novembre e 6 dicembre). Per iscriversi si deve contattare il Cirf al numero 0432-556480/6 o alla mail cirf@uniud.it. L’orario degli incontri sarà dalle 18.00 alle 21.00.
“Il Cirf già da tempo organizza corsi di lingua friulana per dipendenti pubblici, non solo dell’ Università, grazie ai contributi della legge 482 del 1999 e questo corso si inserisce perfettamente nel solco della nostra progettualità formativa”, spiega Peterlunger. “Per noi del nuovo direttivo dell’ ACLiF questa è la prima iniziativa che realizziamo a favore dei Comuni friulanofoni, anche non aderenti all’Assemblea, proseguendo quanto aveva fatto il direttivo presieduto da Diego Navarria. Ci auguriamo che il corso sia partecipato anche dal personale e non solo dagli amministratori di modo che i contenuti formativi divengano un patrimonio il più consolidato possibile all’interno delle amministrazioni”, afferma da parte sua Maurmair.