A Venzone la cerimonia per il cambio di comando della Brigata Alpina Julia
Si è tenuta questa mattina la cerimonia per il cambio di comando al vertice della Brigata Alpina Julia-Multinational Land Force, unità tra le più note e prestigiose dell’Esercito italiano, che si è svolta nella caserma “Manlio Feruglio” di Venzone (Udine) sede dell’Ottavo Reggimento.
ll generale di brigata Fabio Majoli, 45° Comandante della Julia, ha passato il testimone del comando al generale di brigata Franco Del Favero, ufficiale cadorino già in precedenza al comando dell’8. Reggimento, sarà così il 46° comandante della brigata e 13° comandante della Mlf, la componente multinazionale che assieme ad ungheresi e sloveni, vede la Julia portacolori per le truppe alpine, anche al comando di un’unità multinazionale, da più di 25 anni. La Julia è l’unica brigata alpina inserita, con i suoi reggimenti, in tutte le regioni del Nordest ed è erede delle tradizioni delle altre tre brigate sciolte: la Cadore, l’Orobica e la Tridentina.
Presente alla cerimonia l’assessore regionale Barbara Zilli, la quale ha affermato: “Il saldissimo legame tra le genti friulane e gli Alpini è parte del patrimonio storico del Friuli Venezia Giulia, una vicinanza e una solidarietà rafforzate dall’unione e dall’attaccamento dei nostri territori alla gloriosa Brigata Alpina Julia, simbolo e testimonianza dello spirito di sacrificio e della generosità che distinguono il Corpo delle penne nere. Siamo da sempre orgogliosi e abbiamo il cuore pieno di fierezza per la presenza e le gesta della Julia i cui valori faranno sempre parte della nostra comunità”.
“Al comandante Majoli – ha evidenziato l’assessore in rappresentanza dell’Amministrazione regionale – va il nostro caloroso ringraziamento per quanto fatto, sia in ambito nazionale che internazionale, rappresentano ogni giorno la Brigata, gli Alpini e l’Esercito e dando lustro al nostro Paese. Al generale Del Favero il bentornato nel suo nuovo prestigioso ruolo di comando che saprà svolgere al meglio come dimostrato in passato”.
“In occasioni come questa – ha sottolineato Zilli – è particolarmente prezioso il messaggio che si può trasmettere alle giovani generazioni rafforzando l’importanza di concetti come il senso del dovere, lo spirito di appartenenza e la fedeltà ai valori della comunità nazionale e di quella locale. Come amministratori, ma anche come educatori e famiglie, abbiamo il dovere di trasmettere ai giovani i valori alpini e l’importanza dello stretto legame che c’è tra le penne nere e il popolo friulano. Un profondo affetto – ha concluso l’assessore – che fa parte delle radici di questa nostra terra intrisa anche di quel sangue alpino che i molti caduti hanno versato a difesa della Patria”.