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Ad Artegna la prima assoluta di “Tre Alberghi”

Continua la collaborazione tra Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Dopo il debutto a Pontebba lo scorso novembre di Come cavalli che dormono in piedi, un’altra produzione dello stabile regionale ha scelto un teatro del circuito per la prima assoluta: si tratta di Tre Alberghi, pièce di Jon Robin Baitz diretta da Serena Sinigaglia e interpretata da Francesco Migliaccio e Maria Grazia Plos. Lo spettacolo debutterà giovedì 17 marzo alle 20.45 al Nuovo Teatro Mons. Lavaroni di Artegna.

Jon Robin Baitz – scrittore, sceneggiatore e produttore statunitense – guarda con schiettezza e oggettività al nostro tempo. Nato a Los Angeles nel 1961, Baitz è cresciuto fra gli Stati Uniti, il Brasile ed il Sud Africa: un’evoluzione e formazione composita, dunque, basata su una moltiplicazione di stimoli e riferimenti, che fa di lui un osservatore attento, aperto e acuto. La sua è una drammaturgia “del mondo”, che supera confini e appartenenze sociali o culturali per concentrarsi su argomenti di potente universalità, siano essi radicati nell’intimo di un rapporto privato o gli vengano ispirati da questioni che riguardano la collettività intera. Ciò assieme al suo stile secco ed essenziale, talvolta spietato nella sua sincerità, fa di lui un autore amato e pluripremiato sia nell’ambito drammaturgico (che predilige) sia in quello della sceneggiatura, che gli ha donato la fama internazionale (sua, fra l’altro, la celebre serie  tv Brothers & Sisters e la recente The Slap).

Tre Alberghi (Plos - Sinigaglia - Migliaccio)Protagonisti di Tre Alberghi sono Ken e Barbara, marito e moglie. Un tempo, carichi di ideali, sognavano di cambiare il mondo e militavano nei Peace corps. Poi, crescendo, Ken sogna di cambiare quel Terzo Mondo che ha conosciuto, lavorando dentro una multinazionale che sforna prodotti adatti a quei paesi. Ma una multinazionale fa affari, business e Ken senza quasi che se ne accorga, cambia pelle: ora è uno di quei tagliatori di teste, che la ditta manda in giro per il mondo a licenziare chi non funziona più… o chi si è reso conto che la baby formula di un latte in polvere per le madri africane, forse non fa loro troppo bene. «L’uomo che ho sposato e l’uomo che vende la baby formula alle madri africane non sono la stessa persona» confessa Barbara, moglie di quel dirigente ormai lontano da lei. E poi c’è un figlio e un dramma. E questa donna, moglie, madre, un giorno, guardando davanti a sé una platea di altre mogli di colleghi del marito, sente la necessità di vuotare il sacco e raccontare quella parte della sua vita, non propriamente luminosa, legata alla ditta. Con questa nuova situazione, adesso, Ken deve fare i conti.
Dalle stanze di tre alberghi diversi, marito e moglie raccontano tre fasi della loro vita, che investono lo spettatore con la violenza del lampo di un flash: il successo di Ken, la denuncia di Barbara, la fuga di lui verso, forse, il ritorno a un’età dell’innocenza.

Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e chiamando gli Amici del Teatro di Artegna (0432 977105).