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Ad Osoppo in scena Giorgio Pasotti con “Forza, il meglio è passato…”

Bravo, simpatico e affascinante. Questo è Giorgio Pasotti, quindi dimenticatevi per un istante il suo volto rassicurante da attore pubblicitario con le mani infarinate in una cascina col mulino e concentratevi sulle sue capacità attoriali, che dal cinema al teatro non smentiscono la sua bravura.

Un assaggio lo proporrà Anà-Thema Teatro mercoledì 16 gennaio alle 20.45 al Teatro della Corte di Osoppo, con la messa in scena di “Forza, il meglio è passato…”, in collaborazione con Stefano Francioni produzioni (per esigenze cinematografiche dell’attore, lo spettacolo è stato anticipato a questa data dalla precedente – 19 gennaio – in cartellone).

“Forza, il meglio è passato…” si ispira alla celebre frase di Ennio Flaiano “Coraggio, il meglio è passato” e con la stessa ironia proverà a percorrere le storie dei personaggi che hanno lasciato un segno tangibile sulla storia del cinema, del teatro e della letteratura. I momenti di danza proietteranno gli spettatori nei vari quadri che compongono lo spettacolo e che Giorgio Pasotti disegnerà, sotto la regia di Davide Cavuti, coinvolgendo spesso il pubblico in sala. Il cinema sarà uno dei temi della serata come anche il grande teatro con riferimenti a testi di grande impatto emotivo. Non mancheranno i momenti di commozione e ilarità, con Pasotti che coinvolgerà il pubblico presente portando lo spettacolo in mezzo alla platea e interagendo con gli spettatori in un’alternanza di registri drammatici e leggeri, senza farsi mancare una buona dose di autoironia. Uno spettacolo tra il teatro e il cinema, dove le parole e i gesti sul palcoscenico si alternano alle immagini proiettate per celebrare, attraverso gli occhi dei grandi artisti, un inno alla vita in tutte le sue sfaccettature, gioiose o dolorose, di cui ogni uomo fa esperienza su questa terra.

“Forza, il meglio è passato…” attraversa la storia di alcuni personaggi del teatro e della letteratura e le varie epoche in cui hanno preso forma, cogliendo gli aspetti della vita dell’uomo quali l’essere, l’apparire, l’amore, il futuro. Le innumerevoli contraddizioni dell’individuo, di come dover vivere le ingiustizie, i dolori e il destino, sono messi in scena con ironia e anche con una profonda analisi dell’umano sentire in rapporto alle problematicità della vita quotidiana. Il messaggio di difesa della vita, che va assaporata nella sua beatitudine e ammirata nella sua bellezza, è il tema della seconda parte dello spettacolo intriso di tragico e di umorismo, ma anche di momenti di danza che proiettano gli spettatori nei vari quadri che compongono lo spettacolo grazie ai virtuosismi della ballerina Claudia Marinangeli.

Per informazioni e prenotazioni: 04321740499, 3453146797, info@anathemateatro.com.